Manuel Agnelli: «Io, il palco e i Little Pieces: sarà pura scarica di energia»

Manuel Agnelli: «Io, il palco e i Little Pieces: sarà pura scarica di energia»

di Francesca Binfarè

Manuel Agnelli, leader degli Afterhours e giudice in passate edizioni di X Factor, è in tour con una band inedita. Farà tappa al Carroponte di Sesto San Giovanni stasera (via Granelli 1, ore 21; 30 euro + prevendita) e porterà, oltre ai brani che l’hanno reso celebre, un assaggio di quello che sarà il suo percorso in solo: Agnelli ha infatti annunciato per il 30 settembre il suo primo album solista, Ama il prossimo tuo come te stesso.

Questa data è il recupero di quella dell’Alcatraz dello scorso maggio. Sarà esattamente il concerto che aveva pensato per allora?

«È diverso perché l’idea si è sviluppata man mano. All’epoca erano usciti pezzi nuovi (come La profondità degli abissi che ha vinto un David di Donatello e un Nastro d’Argento come canzone originale per il film Diabolik, nda) ma non avevo nemmeno in mente che formazione avrei avuto; l’idea è nata lavorando con questi musicisti».

Musicisti che sono Frankie e DD dei Little Pieces Of Marmelade che erano nel suo team a X Factor, Giacomo Rossetti, bassista dei Negrita, e la polistrumentista Beatrice Antolini.

«I Little Pieces of Marmelade hanno un’energia dirompente che mi ha contagiato. In occasione della performance della super eclettica Beatrice su La profondità degli abissi a X Factor, mi sono accorto che avevo la formazione sotto il naso.

Giacomo, persona eccezionale, fa da collante tra tutti».

Farà brani degli Afterhours oltre alla manciata di canzoni da solista (l’ultimo singolo è Signorina mani avanti)?

«Sì, fanno parte di me. Suonati con questi musicisti riacquistano freschezza anche rispetto a quanto fatto dagli After. Il mio percorso solista farà bene alla band. Quando tornerà si sarà liberata di questo immaginario da karaoke, in cui il pubblico vuole sentire assolutamente determinati brani».

Che rapporto ha con il pubblico milanese?

«Qui la gente è abituata a vedere di tutto, è più esigente però c’è grande scambio di energia. In generale c’è voglia di suonare da parte nostra e voglia da parte del pubblico di musica suonata, non fatta con le basi. Nelle date precedenti di questo tour dei ragazzi al loro primo concerto sono rimasti colpiti da quanto tutto fosse potente».


Ultimo aggiornamento: Lunedì 25 Luglio 2022, 06:00
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