OSIMO - Doppio dramma alla Somacis, azienda di circuiti stampati di Cerretano che ieri è rimasta chiusa per lutto. In un paio d’ore se ne sono andati due operai per un malore improvviso. Il primo è l’osimano Luca Gatto, 48 anni, residente a Porto Recanati, città natale della moglie. Martedì, dopo aver smontato dal turno alle 14, è tornato a casa e si è messo a riposare, ma un malore nel sonno lo ha portato via ai suoi cari e ai tantissimi amici che sui social lo stanno ricordando tra affetto e incredulità.
Il ricordo
Soprattutto gli Ultras Osimo, gruppo con cui amava seguire l’Osimana. Alcuni ultrà gli hanno reso omaggio con fumogeni e striscione al Diana: «Vivere nei cuori di chi resta non è morire. Ciao King». Non era questo l’unico nomignolo col quale tanti osimani l’hanno conosciuto. C’è chi l’ha ricordato come gigante buono, chi come Cantona, per una certa somiglianza e per il suo amore per il calcio. Tanti amici di gioventù, specie i coetanei con i quali è cresciuto in via Aldo Moro, hanno ricordato le serate insieme. Anche l’Osimana si è stretta al dolore della sua famiglia, della moglie, del figlio Alessio e del fratello Matteo che abita in Spagna. La morte di Luca martedì arrivata come un fulmine a ciel sereno alla Somacis, sconvolgendo tutti. Pochi minuti dopo, forse per non aver retto alla terribile notizia, un suo collega, il 56enne Giuseppe Muscarella, ha avvertito un malore.
Il defibrillatore non è stato usato
Era cosciente, per questo non è stato neccessario l’uso del defibrillatore, che in passato in Somacis aveva salvato un dipendente.
Ultimo aggiornamento: Giovedì 30 Novembre 2023, 12:22
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