Altri 4 milioni di euro per riprendere la realizzazione della cittadella giudiziaria di Latina, che vanno ad aggiungersi ai 2 milioni già stanziati un anno fa, per un totale di 6 milioni. Lo ha annunciato l'assessore ai Lavori pubblici e patrimonio del Comune di Latina, Emilio Ranieri, a margine della commissione Trasparenza in cui ieri è stata affrontata la vicenda di occupazione di un'area comunale a ridosso della attuale sede della Procura della Repubblica in via Ezio. «Abbiamo avuto comunicazione pochi giorni fa che il ministero di Grazia e giustizia ha aggiunto altri 4 milioni di euro, con i quali si può riprendere il cantiere, mettere in sicurezza l'interrato e chiudere alcuni lavori», spiega Ranieri. Mancano però ancora 3 milioni di euro, rispetto a un costo totale preventivato dell'opera di 9 milioni di euro.
Cittadella giudiziaria a Latina, nel gruppo di lavoro degli avvocati Moscardelli e Cardarello
Con il primo finanziamento da 2 milioni di euro annunciato un anno e mezzo fa, si potevano coprire l'aggiornamento del progetto alle nuove normative, la sistemazione dell'area esterna e rendere funzionale almeno un piano della struttura. Ranieri ha precisato ieri che «stiamo cercando di avviare un tavolo tecnico con diversi ministeri per far riaprire i cantieri; tra le difficoltà da superare, anche il fatto che la ditta era fallita, per cui dobbiamo capire chi formalmente detenga il cantiere. È fondamentale concludere l'opera, per trasferirvi tutti gli uffici giudiziari sparsi per la città, e in particolare liberare l'area di via Ezio dalla Procura e dal Tar, che andrebbe presso l'attuale Tribunale».
Nuova Procura di Latina, due milioni per ripartire
La vicenda è relativa a un'area a verde pubblico di proprietà comunale, posta tra la Procura, un campo da baseball e il retrostante canale. Secondo quanto riportato ieri, in quell'area due persone avrebbero eretto una sbarra, di fatto chiudendo l'accesso e chiedendo il pagamento per il parcheggio, ovviamente abusivo, anche con modi violenti. Non solo: secondo quanto riportato dalla consigliera FdI, Matilde Celentano, «questi tizi disturberebbero anche le udienze». Più volte la situazione è stata segnalata al Comune e Ranieri ha ribadito che «saranno effettuate le verifiche del caso e posti in essere tutti gli atti necessari».
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Ultimo aggiornamento: Giovedì 29 Ottobre 2020, 12:08
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