Nuova Procura di Latina, due milioni per ripartire

Nuova Procura di Latina, due milioni per ripartire

di Vittorio Buongiorno
E’ diventata l’incompiuta simbolo del capoluogo pontino. Doveva essere la nuova cittadella giudiziaria, ma al momento non è riuscita neppure a diventare la sede della nuova Procura della Repubblica. Il complesso edilizio su viale Le Corbusier è bloccato ormai da anni ma adesso il Provveditorato alle opere pubbliche del lazio potrebbe far ripartire i lavori. E’ quanto emerso dall’incontro che si è svolto a Roma nella sede della stazione appaltante - ovvero il provveditorato - a cui hanno partecipato il sindaco Damiano Coletta, l’assessore Emilio Ranieri e i rappresentanti dell’Inail.

Il provveditorato del Lazio ha comunicato di avere a disposizione circa 2 milioni di euro stanziati dal Governo nel dicembre scorso. Cifra ben lontana da quella necessaria per completare la nuova Procura, stimata intorno ai 9 milioni di euro, ma sufficiente intanto a mettere in sicurezza il cantiere - così come il Comune chiede dall’estate 2016 quando un incendio doloso devasto l’area mettendo a rischio le abitazioni vicine. Ma Con i soldi a disposizione il provveditorato conta anche di adeguare il progetto alle attuali necessità, puntando nel frattempo a trovare ulteriori risorse per far ripartire l’opera.

Alla riunione erano presenti anche i rappresentanti dell’Inail visto che l’istituto di previdenza di era detto pronto a finanziare il completamento della Procura facendosi poi pagare l’affitto dei locali dal Comune con un bel risparmio dell’ente che oggi paga a un privato circa 1,2 milioni per la locazione dei due palazzi di via Ezio. Una soluzione che al momento rimane in stand by perché il ministero della Giustizia e quello delle infrastrutture potrebbero destinare ulteriori risorse direttamente alla stazione appaltante. «L’importante è che i lavori ripartano il prima possibile» ha commentato il sidnaco Coletta.
Ultimo aggiornamento: Venerdì 22 Febbraio 2019, 11:58
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