Cosa cambia col passaggio di Lombardia, Piemonte e Calabria alla zona arancione? Spostamenti: cade il divieto di spostamento all’interno del proprio comune. Sarà possibile spostarsi liberamente senza autocertificazione, ma sempre nei confini del comune dove si vive e rispettando il coprifuoco dalle 22 alle 5. Resta il divieto di spostarsi fuori del proprio comune e della propria regione, fatti salvi i consueti motivi di lavoro, necessità e salute. Rimane consentito, analogamente a quanto accade nelle rosse, andare ad assistere parenti o amici non autosufficienti senza limiti di orario. E la promozione di Liguria e Sicilia in gialla? Spostamenti: cade il divieto di uscire dal proprio comune e anche quello di uscire dalla regione - Bar e ristoranti possono riaprire, fino alle 18. Consentiti asporto e consegna a domicilio. Restano chiusi teatri, cinema, piscine, palestre, sale giochi, musei e mostre, oltre che dei centri commerciali nei festivi e prefestivi. Nessun cambiamento per scuola e trasporti rispetto alla zona arancione.
La Fabi, sindacato leader tra i bancari dove raccoglie circa l’80% dei dipendenti iscritti grazie alla guida di Lando Sileoni, ha riformulato la cartina geografica dell’Italia colorata per area di rischio che, da domenica 29, registra l’attenuazione delle misure di contenimento dei rischio Covid in cinque regioni: Lombardia, Piemonte e Calabria lasciano la zona rossa diventando arancione, Liguria e Sicilia da arancione diventano gialle dove sono in sette regioni mentre nove sono le arancione e le rosse sono rimaste in cinque.
Va ricordato che nel Lazio (gialla) controlli sugli arenili ma anche nelle aree verdi della Capitale.
Ultimo aggiornamento: Sabato 28 Novembre 2020, 00:02
© RIPRODUZIONE RISERVATA