«Bastava chiedere» ? No, è arrivato il momento di dividere i "lavori di casa" cari mariti e compagni

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di Barbara Gubellini

«Bastava chiedere!» Quante volte i nostri mariti o compagni ci hanno detto così? "Ma te lo devo chiedere io di aiutarmi?" E’ la risposta che spesso diamo. Eppure la scena si ripete, sempre uguale.

Due anni fa, uscì un libro di fumetti su questo argomento, della blogger fumettista e ingegnera informatica francese Emma. Cominciava con questa scena: una donna invita a casa una collega per cena. La donna ha due bambini ancora piccoli, in età da pappa e seggiolone, così, quando l’ospite arriva viene accolta da suo marito, mentre lei prepara la cena di qua e dà la pappa di là. Ma, nel destreggiarsi tra le varie cose, rovescia la cena a terra. Al che il marito -che nel frattempo si è limitato a conversare amabilmente sul divano con l’amica della moglie- cade dal pero e pronuncia LA frase: “ma non potevi chiedermi di aiutarti?

Eh no, non possiamo “chiedervi” di aiutarci, perché non ci aiuta per niente! A volte ci mettiamo di più a chiedervi aiuto o a spiegarvi “come” aiutarci. E allora facciamo da sole. Sobbarcandoci tutto quello che le femministe hanno chiamato il “carico mentale” -che poi ci portiamo anche sul lavoro-. Il carico mentale è il preoccuparsi di organizzare: bollette, spesa, vacanze, vaccini dei figli, tate, faccende, compiti, colloqui a scuola. Tutto.

Uomini, non abbiamo bisogno di “aiuto” da parte vostra, ma che “dividiate” con noi il carico dell’organizzazione.

La vita sarebbe tanto più leggera e quante coppie andrebbero anche più d’accordo!

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Inviata, autrice e conduttrice tv. Da anni realizza reportage di approfondimento su ambiente, cibo sostenibile e temi sociali. L'argomento che più la appassiona è la parità  di genere. E' mamma di due bambini.
 


Ultimo aggiornamento: Martedì 15 Giugno 2021, 10:47
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