Vandali deturpano le Mura Aureliane con una scritta. L'assessore Onorato: «Vergogna, interverremo»

Destroy, scritto a caratteri cubitali con vernice nera sulle Mura Aureliane. Un atto di vandalismo, su quasi 2mila anni di storia, apparso nel fine settimana sul tratto delle storiche Mura davanti al civico 50 di viale Castrense. A denunciarlo su Facebook è un cittadino romano, Luciano C. con tanto di foto e appello al Campidoglio per un rapido intervento. Non bastavano dunque i crolli che, purtroppo, si verificano in diversi tratti delle Mura né le erbacce che, in più punti, crescono da ogni piccola feritoia contribuendo a rovinare la struttura: a metterci le mani, letteralmente, sono anche i vandali che, nella notte, approfittano del cantiere in corso per scrivere e scappare senza farsi vedere. Al post su Facebook ha risposto anche l’assessore al turismo Alessandro Onorato: «Una vergogna». E c’è chi chiede telecamere ovunque per difendere la città che, di fatto “è un museo a cielo aperto”. 
Ancora una volta quindi quelle Mura, che risalgono al terzo secolo d.C., diventano teatro di degrado e vandalismo. Un anno fa, nel giugno del 2022, crollò un pezzo di tufo di una delle arcate di Porta maggiore, non ci furono feriti grazie al fatto che, quella arcata, era vicina alla corsia dove passano solo i mezzi pubblici quindi il traffico non era intenso. In quel caso il crollo era da addebitarsi alle piante che ne avevano mangiato al struttura, come capperi e erbacce varie. Lo stesso accadde nel febbraio 2020 ad una porzione di Mura, vicino a Porta Latina, e nel 2019 a San Lorenzo, in via di Porta Labicana. Lunga anche la lista degli atti vandalici sulla storia di Roma, l’ultimo risale alla scorsa settimana quando un turista ha deciso di incidere sul laterizio del Colosseo due nomi, il suo e quello della sua ragazza, e una data. Per poi scusarsi, offendendo nuovamente la Città Eterna: “Non sapevo fosse antico”.

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Ultimo aggiornamento: Lunedì 10 Luglio 2023, 06:00
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