Stazione Birra a Roma, il club dove il rock è in progress
di Delfina Riccardi
Tiziana Iorio Gnisci con Claudio Baglioni
Quattro lustri hanno visto sul palco tanti giganti: «Steve Hakett, Carl Palmer, Tony Levin, tutti concerti meravigliosi. Non dimentico Paul Gilbert, Steve Vai e Tommy Emmanuel, ma anche Tony Hadley, Southside Johnny e le voci dei Marillion, Fish e Steve Hogart». Anche le nuove leve hanno trovato spazio. «Dopo Sanremo giovani nel 2007, sostenemmo Fabrizio Moro con orgoglio e convinzione». Nel 2012 è passata di qui la PFM. «Notammo già allora una forte richiesta di progressive, la stessa che riscontriamo oggi e che ci ha spinto a dar vita alla rassegna Prog in Progress». Partita venerdì 6 aprile, la kermesse sta ospitando band che arrivano soprattutto dalla penisola scandinava grazie alla collaborazione di Sergio Lombardi. Questa sera tocca, invece, a Le Orme, pietra miliare e inossidabile punta di diamante del prog italiano. Ospite d’eccezione David Cross, violinista ex King Crimson.
David Cross
Stazione Birra è anche un birrificio. «Produciamo sei tipi di birra con metodi artigianali e ingredienti naturali.
Le nostre ricette originali nascono da studio, passione ed esperienza e sono il risultato di tradizione e sperimentazione. Non pastorizzate né filtrate, sono tutte rifermentate in bottiglia, senza conservanti. A volte si trovano sul fondo lieviti esausti, segno di un processo produttivo naturale» spiega Tiziana Iorio Gnisci
STAZIONE BIRRA via Placanica 172, Roma (Morena), 0679845959
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Ultimo aggiornamento: Venerdì 13 Aprile 2018, 15:21
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