Siccità, il piano di razionamento dell'acqua è pronto ma per ora rimane in stand-by: ecco perché

Siccità, il piano di razionamento dell'acqua è pronto ma per ora rimane in stand-by: ecco perché

di Paola Lo Mele
È pronto ma per ora resta in stand-by il piano di riduzione delle pressioni di acqua in orario notturno predisposto da Acea a fronte della forte crisi idrica che si è registrata quest'estate. Il programma, che potrebbe interessare circa novanta zone della città dalle 23.30 alle 5 del mattino, è stato messo a punto ma non partirà nell'immediato: le valutazione sul suo possibile avvio andranno avanti di giorno in giorno.
Tra i fattori che stanno determinando lo stand-by della misura, Acea sottolinea l'attività di recupero delle perdite sulle reti che ha permesso negli ultimi mesi di recuperare circa mille litri al secondo di acqua. L'abbassamento delle temperature negli ultimi giorni ha comportato, poi, un minore uso d'acqua da parte dei romani. E un aiuto è arrivato anche dalle recenti piogge che, annaffiando naturalmente orti, campi e giardini, hanno determinato un ulteriore risparmio idrico. 
Last but not least, il monitoraggio quotidiano effettuato dalla società ha fatto emergere una riduzione dei consumi di acqua rispetto ai dati storici della rete romana.
A fronte della «siccità senza precedenti» che si è registrata sul territorio cittadino e regionale, Acea ha sia istituito una cabina di regia per monitorare e riparare le centinaia di perdite presenti nella rete idrica della Capitale, sia avviato una campagna di sensibilizzazione sull'«uso corretto e consapevole dell'acqua». Si va dalla chiusura del rubinetto quando non serve all'avvio degli elettrodomestici solo a pieno carico. 
Entro la prossime estate, la mutiutility, facendo conto su diverse azioni messe in campo, ha annunciato lo stop alle captazioni dal Lago di Bracciano. Intanto, a lanciare un nuovo allarme sul bacino d'acqua è il parlamentare dem Emiliano Minnucci: «La situazione del lago non cambia, anzi peggiora. Le piogge di queste ultime ore hanno avuto impatto zero sulle pessime condizioni in cui versa il bacino che, ribadisco, per registrare un progressivo miglioramento necessita esclusivamente di uno stop definitivo delle captazioni. I cittadini di Bracciano, Anguillara e Trevignano, nella giornata di sabato, manifesteranno il loro dissenso attraverso un flash mob a tutela del territorio e dell'ambiente».
Ultimo aggiornamento: Martedì 5 Settembre 2017, 09:54
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