Roma, la presidente del IV Municipio sfiduciata in streaming dai suoi stessi consiglieri

Roma, la presidente del IV Municipio sfiduciata in streaming dai suoi stessi consiglieri
La notizia era nell'aria, ma ora la mozione di sfiducia è diventata realtà: ai tempi del coronavirus, con le attività consiliari in streaming e senza riunirsi fisicamente, arrivano anche le cadute delle giunte, quelle decisamente più 'reali'. È il caso di Roma, dove Roberta Della Casa, presidente del IV Municipio, è stata sfiduciata da esponenti della sua stessa maggioranza, il tutto, ovviamente, in diretta streaming. Ironia della sorte, Roberta Della Casa è una esponente del Movimento 5 Stelle, il partito che voleva portare trasparenza e streaming nella politica italiana già diversi anni fa.

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A sfiduciare Roberta Della Casa sono stati gli stessi consiglieri di maggioranza della giunta municipale della zona del Tiburtino. Non sono mancate accuse reciproche, con la 'mini-sindaca' che, in lacrime, non le ha mandate a dire a chi aveva presentato la sfiducia: «Io ho sempre avuto ed ho le mani libere, gli altri dovranno dimostrarlo. Oggi la mia giunta si scioglie per mano degli stessi eletti nel M5S, da chi ha interesse a danneggiare Roma. Una scelta scellerata, contro me e la sindaca Raggi. Non mi sono piegata ai ricatti, non ho voluto piegarmi ai giochi di palazzo come è questa mozione».

All'interno della maggioranza M5S nel IV Municipio di Roma, la frattura è insanabile ed è destinata ad avere pesanti ripercussioni a livello politico. Non solo perché ora servirà creare una nuova giunta municipale (le giunte municipali del M5S sfiduciate e cadute a Roma diventano ora quattro), ma anche perché Vito Crimi, reggente pentastellato, ha annunciato di aver sospeso e avviato un procedimento disciplinare contro gli eletti che hanno presentato la sfiducia alla presidente Della Casa. Tra questi c'è anche Germana Di Pietro, capogruppo grillina che aveva accusato Roberta Della Casa di un eccessivo accentramento del potere: «Il consiglio democraticamente eletto è stato sbeffeggiato, schernito, le decisioni sono state prese senza mai ascoltare la maggioranza, gli assessori cambiati spesso solo per sostituirli con chi dava ragione alla presidente». Lo riporta anche il Corriere della Sera.

Sulla sfiducia a Roberta Della Casa pesano alcune controversie sia sulla gestione ordinaria del Municipio (decoro urbano e verde pubblico su tutti), sia su quella legata all'emergenza coronavirus (i consiglieri hanno accusato la mini-sindaca di aver dirottato fondi per eventi culturali invece di destinarli agli aiuti sociali). La (ancora per poco) presidente del IV Municipio non ha però risparmiato altre accuse: «Io ho fatto tanto per le periferie del territorio, mi hanno candidato con l’inganno perché la mia disponibilità per altri ruoli sarebbe stata scomoda per qualcuno. Molti degli eletti che oggi mi sfiduciano, senza di me non sarebbero neanche entrati in lista, persone che ancora oggi non sono iscritte a Rousseau o che provenivano dalla militanza in altri partiti».
Ultimo aggiornamento: Mercoledì 13 Maggio 2020, 15:49
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