Roma, i dipendenti del Comune all'attacco: «Vogliamo lavorare in smart working»

Roma, i dipendenti del Comune all'attacco: «Vogliamo lavorare in smart working»

di Enrico Chillè
I sindacati dei dipendenti del Campidoglio sul piede di guerra in piena emergenza Coronavirus: «I dirigenti ci costringono a congedi o ferie invece di favorire lo smart working per chi potrebbe svolgere il proprio lavoro anche a casa, lontano dagli uffici». La protesta che scuote gli uffici capitolini arriva dopo la denuncia di vari sindacati (Fp Cgil Roma e Lazio, Cisl Fp Roma Capitale e Rieti, Uil Fpl Roma e Lazio) e invita la sindaca Virginia Raggi e l'assessore al Personale, Antonio De Santis, ad adottare nuove misure in favore del lavoro agile'.

I sindacati, sulla linea di quanto stabilito dai decreti della Presidenza del Consiglio, chiedono a gran voce l'adozione di nuove misure da parte del Campidoglio: «La legge impone ai datori di lavoro di tutelare l'integrità fisica e la personalità del lavoratore, in una situazione di pandemia sarebbe bene favorire lo smart working e invece assistiamo a troppi casi in cui i lavoratori vengono costretti ai congedi e alle ferie. Queste ultime, in particolare, sono un diritto irrinunciabile dei lavoratori e non possono essere imposte unilateralmente per risolvere un'emergenza sanitaria».

Dello stesso avviso anche alcuni consiglieri di opposizione, come Alessandro Onorato della Lista Marchini, che denuncia su Facebook: «La sindaca Raggi aveva fatto tante promesse e tanti annunci sul telelavoro, ma non si vedono i fatti: c'è una contraddizione tra le parole del presidente del Consiglio Conte e il comportamento del Campidoglio. Solo alcuni uffici vicini alla sindaca sono riusciti a ottenere lo smart working in tempi brevi. Ci sono mansioni che non richiedono la presenza fisica dei dipendenti e in questi casi va assolutamente garantita l'opportunità di lavorare da casa. Ho presentato un'interrogazione urgente alla sindaca Raggi: in un momento così difficile e delicato per tutta l'Italia, non è accettabile questo atteggiamento, irresponsabile e lesivo per la salute dei lavoratori».

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Ultimo aggiornamento: Venerdì 13 Marzo 2020, 09:41
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