Nerone e Adriano, le arti al potere: domani e dopodomani il convegno a Tivoli

Il convegno, internazionale e interdisciplinare, a cura di Andrea Bruciati e Alessandro Viscogliosi. Appuntamento giovedì 24 e venerdì 25 marzo al Santuario di Ercole Vincitore

Nerone e Adriano, le arti al potere: domani e dopodomani il convegno a Tivoli

L’Istituto Autonomo Villa Adriana e Villa d’Este – VILLAE (Ministero della Cultura), in collaborazione e con il patrocinio di Sapienza Università di Roma, e con il patrocinio di Università degli Studi di Roma Tor Vergata e Università degli Studi Roma Tre, organizza per il 24 e 25 marzo 2022 un convegno sul tema Nerone e Adriano. Le arti al potere, presso il Santuario di Ercole Vincitore a Tivoli

Il convegno intende esplorare le affinità tra i due imperatori e in particolare la loro capacità di interrogare le possibilità offerte dall’arte, dall’architettura, dal teatro e dalla letteratura per l’elaborazione di nuovi linguaggi visivi, consolidando quell’intreccio tra cultura e politica che diverrà distintivo nell’immaginario del potere fino ai giorni nostri. Nerone e Adriano: due imperatori accomunati dalla passione per le arti; entrambi riformatori sia in ambito artistico e, in particolare, architettonico, sia in quello amministrativo. Due personaggi, molto discusso il primo, assai meno il secondo, dei quali la critica più recente traccia ritratti innovativi e pionieristici almeno da un punto di vista squisitamente culturale.

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La passione per le arti costituisce un argomento esplorato, ma raramente con riferimento a entrambi: eppure, solo a valutare le realizzazioni più note, la Domus Aurea e Villa Adriana a Tivoli, si percepiscono fondamentali indizi di continuità. Il grande interesse di Adriano per l’architettura e il desiderio di sperimentare forme e soluzioni strutturali nuove trovò piena applicazione nel complesso residenziale di Villa Adriana grazie al forte sviluppo delle tecniche costruttive impresso dalle precedenti esperienze di età imperiale, come quella della Domus Aurea. In analogia con la residenza neroniana, in cui gli edifici si alternavano a sontuosi giardini con vasche, piscine, ninfei e fontane, anche a Villa Adriana, sebbene in un contesto territoriale e paesaggistico lontano dalla dimensione urbana, gli spazi costruiti si intercalavano al verde, nelle sue molteplici declinazioni, e a giochi d’acqua; i diversi settori rispondevano a precise logiche di destinazioni d’uso, fondendo elementi pubblici e ufficiali a elementi di carattere privato e intimo. Guardando agli apparati decorativi, la Domus Aurea rappresentò un salto enorme rispetto al passato, con una quantità e qualità di pitture e rivestimenti impensabile nelle epoche precedenti.

Seguendo l’esempio neroniano anche a Villa Adriana stucchi, pitture e marmi, accanto ad altri materiali rari e esotici, come gemme e metalli preziosi, erano dosati in base al rango degli ambienti perseguendo effetti di ricercata eleganza; anche gli elementi degli apparati scultorei, in cui trovavano posto statue originali dell’arte greca accanto a opere commissionate appositamente per decorare i nuovi spazi, veicolavano il messaggio del potere e della magnificenza imperiale.

La Domus Aurea e Villa Adriana sono esempi emblematici della volontà dei due imperatori di trasmettere precise scelte politiche, filosofiche e ideologiche. Le tracce storiche e materiali che legano le vicende di Nerone e Adriano si spingono ben oltre l’Urbe. Le suggestioni dell’ellenismo traspaiono per entrambi gli imperatori in tutte le manifestazioni del potere imperiale, sia pubbliche che private, nonché nei progetti architettonici nutriti di evocazioni e citazioni della raffinata cultura delle province orientali. Ricercatori e studiosi, italiani e stranieri, partecipano al convegno con contributi legati ai temi della storia, dell’arte, dell’archeologia, dell’architettura, del teatro e della cinematografia, ma anche con studi di carattere antropologico e psicologico, per un’indagine multidisciplinare delle personalità dei due imperatori e dei loro lasciti materiali e immateriali.

COMITATO SCIENTIFICO

Andrea Bruciati, Direttore Istituto Villa Adriana e Villa d’Este
Alessandro Viscogliosi, Professore – Facoltà di Architettura Sapienza Università di Roma
Benedetta Adembri, Funzionario Archeologo Istituto Villa Adriana e Villa d’Este
Giuseppina Enrica Cinque, Professoressa – Facoltà di Ingegneria Università di Tor Vergata
Alessandro Galimberti, Professore – Facoltà di Lettere e Filosofia Università Cattolica del Sacro Cuore
Eugenio La Rocca, già Professore – Facoltà di Lettere e Filosofia Sapienza Università di Roma
Giorgio Ortolani, Professore – Facoltà di Architettura Università degli Studi Roma Tre
Maria Grazia Picozzi, già Professoressa – Facoltà di Lettere e Filosofia Sapienza Università di Roma

COMITATO ORGANIZZATIVO

Viviana Carbonara; Lucilla D’Alessandro; Sergio Del Ferro

CONTATTI va-ve.convegni@beniculturali.it


Ultimo aggiornamento: Mercoledì 23 Marzo 2022, 15:18
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