Una storia di successo, una ragazza con le idee chiare su ciò che voleva e con la forza necessaria per andare avanti a testa alta e ottenerlo. Si tratta di Benedetta Piccioni, 31 anni, l'orgoglio della sua famiglia, quella in cui è nata ma anche quella che si è creata: un marito e la seconda figlia, appena arrivata.
Per Benedetta, la settimana è stata alquanto impegnativa, tra il parto un giorno e la discussione di laurea quello dopo, ma a quanto pare tutto è possibile per la dottoressa, ostetricia, donna, moglie e mamma proveniente da Ascoli e ora a Roma, dove ha frequentato l'Università "La Sapienza".
Ecco la sua storia, raccontata in un'intervista a Il Resto del Carlino.
Il parto anticipato non ha fermato Benedetta
Porsi degli obiettivi per il futuro aiuta certamente a rimanere concentrati su ciò che vogliamo ottenere e di conseguenza sul percorso più indicato ed efficiente per raggiungere la meta che ci siamo posti. Naturalmente, organizzarsi per l'avvenire è più facile a dirsi che a farsi e anche per i più perfezionisti c'è sempre una sorpresa dietro l'angolo, quel dettaglio che proprio non ci si aspettava e che rischia di mandare all'aria tutti i piani.
La forza che dobbiamo cercare, allora, non è tanto quella che ci spinge ad andare avanti nonostante tutto, ma quella che ci permette di guardare con lucidità agli ostacoli che ci si pongono davanti e cercare il modo più adatto per superarli senza farci rallentare.
Tuttavia, la 31enne non poteva sapere che Lavinia, la nuova gioia della famiglia, sarebbe nata con quasi due settimane di anticipo: «Sarebbe dovuta nascere il 26 novembre, quindi ero relativamente tranquilla. Poi ha deciso di venire al mondo un po’ prima e ho dovuto adattarmi alla situazione. Ho partorito domenica mattina alle 5 e mezzo, ho cercato di riposare il più possibile e poi, lunedì mattina, alle 8:30, ero in facoltà per l’esame di abilitazione alla professione. Dopo l’abilitazione ho discusso la tesi: intorno a mezzogiorno mi sono laureata e poi sono tornata in ospedale. Ieri sono rientrata a casa».
Naturalmente, ammette la ragazza, se ci fossero state complicazioni o i dottori le avessero detto di non andare, avrebbe rimandato la laurea, eppure è filato tutto liscio e Benedetta ora può riposarsi dopo due giornate a dir poco esplosive. Proprio dopo la nascita della prima figlia, Rachele, ha deciso di diventare ostetricia e all'età di 28 anni si è iscritta alla Sapienza, già con una bimba di 7 mesi.
Benedetta si augura che la sua esperienza possa essere d'ispirazione: «Spero che la mia storia faccia coraggio alle donne che magari sono impaurite dal portare avanti una gravidanza mentre studiano. Io non ho i superpoteri, ma ci sono riuscita».
Ultimo aggiornamento: Mercoledì 15 Novembre 2023, 13:48
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