Bastoni, fumogeni e insulti: «Fr*ci di m*erda». Il raid omofobo del branco di ragazzini alla sede Gay Center ripreso dalle telecamere

L'attacco nella notte. Bastonato l'ingresso del centro, imbrattato anche l'ingresso con le bombolette spray

Bastoni, fumogeni e insulti: «Fr*ci di m*erda». Il raid omofobo del branco di ragazzini alla sede Gay Center ripreso dalle telecamere

di Redazione web

Una mazza da baseball, i fumogeni, le bombolette spray. Un equipaggiamento che non promette nulla di buono e che, infatti, un branco di ragazzini ha usato per una retata omofoba contro la sede del Gay Center di via Zabaglia, nel quartiere di Testaccio di Roma. Le telecamere di sorveglianza hanno ripreso la scena: è notte, i ragazzi urlando «Fr*ci di m*rda» e imbrattano l'ingresso, riportando sul marciapiede con la verince nera gli stessi ignobili insulti. Poi i fumogeni e i festacci, fino alle bastonate al muro coi colori dell'arcobaleno, simbolo della comunità Lgbt+.

«La nostra prima reazione è stata di paura, per il fatto di riconoscersi vittime di un attacco diretto; la seconda di preoccupazione, perché questi atti sono il risultato di un discorso pubblico che incita sempre di più all'odio verso chi continua a essere etichettato come "diverso" e perciò bersaglio di violenza», scrive Alessandra Rossi, Coordinatrice Gay Help Line, sulla pagina Facebook del Gay Center. 

«Per noi non è cosa nuova», si rammarica ancora. «Questo è l’ennesimo atto da parte di giovanissimi che si sono resi protagonisti anche di irruzioni nella nostra sede, minacce e insulti a volontariə e utenti».

Le reazioni

«Piena solidarietà al Gay Center di via Zabaglia, a Testaccio», scrivono la capogruppo Pd Campidoglio Valeria Baglio e il consigliere Yuri Trombetti. «Sono vergognose immagini, comportamenti inaccettabili che rivelano quanto i pericoli della discriminazione siano più attuali e diffusi di quanto si pensi.

Ci auguriamo che gli autori di questi gesti vengano individuati. Oggi la nostra solidarietà va agli attivisti del Gay Center e a tutta la comunità Lgbtq+». 

Anche il Movimento 5 stelle esprimono la loro solidarietà. «È inaccettabile. Scene di un'arretratezza culturale incredibile: la stessa arretratezza a cui alcuni ammiccano per racimolare voti, creando così questo clima di violenza», ha scritto il consigliere capitolino M5s Paolo Ferrara. «Se davvero il Campidoglio è attento alle tematiche dell'inclusione, mi auguro che metta in campo per loro adeguate politiche di sostegno. Lo stesso dovrebbe fare il Governo, prendendosi finalmente le sue responsabilità». 


Ultimo aggiornamento: Giovedì 1 Febbraio 2024, 16:05
© RIPRODUZIONE RISERVATA