Muore 4 mesi prima che la mamma surrogata partorisse suo figlio, l'addio del marito commuove il web
Un esempio di coraggio e di grande voglia di vivere quello di questo bambino che vive a Roma con i genitori Pier Luigi e Lorena e i due fratelli Giorgia e Nicolò. «Tutti i giorni mi sveglio alle sei del mattino per fare le terapie. Io ho tanto sonno, così mamma mi porta nel lettone e faccio l'aerosol vicino a lei. Poi faccio fisioterapia saltando sul tappeto elastico con la mascherina dell'ossigeno: serve a tirare fuori il muco. Dopo faccio colazione e inizio a prendere le prime sei, sette capsule del giorno tra enzimi, vitamine e antibiotici. Alle 8:00 entro a scuola fino alle 14:00», così Andrea racconta la giornata tipo in un'intervista a FanPage.

«Pranzo a casa, faccio i compiti e poi rifaccio gli aerosol (altri tre!). Mi alleno tutti i giorni a casa facendo crossfit con papà quando c'è, anche se ormai ho imparato a farlo anche da solo perché mi ha preparato una scheda da seguire», poi a cena prende degli enzimi: «Devo prenderle in base ai grammi di grasso che ci sono negli alimenti, quindi ci ho messo un po’ a capire quanti ne devo prendere. Comunque mamma e papà mi aiutano ancora qualche volta».
Ma Andrea è un bimbo come tanti e infatti racconta con entusiasmo il suo primo traguardo: «Quest'anno farò la mia prima gita di due giorni e dovrò portarmi tutto l'occorrente per fare gli aerosol, e tutte le mie pasticche. Dovrò fare tutto da solo e mi dovrò svegliare prima di tutti come sempre, ma lì non ci saranno mamma e papà ad aiutarmi. Per convincerli ho iniziato a prepararmi le terapie della sera da solo… Li ho fregati!». Lui conclude l'intervista dicendo di amare la vita e per quanto questa sia più complicata rispetto a quelle degli altri coetanei si sente comunque molto felice.
Ultimo aggiornamento: Giovedì 5 Aprile 2018, 16:57
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