Alex ucciso a 14 anni, l'autopsia: «Un colpo di pistola gli ha centrato il cuore». Lo sparo da una sola auto?

La tesi degli inquirenti è che una sola pistola ha sparato da un'unica macchina

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di Redazione web

Ancora ombre sull'omicidio di Alexandru Ivan, il 14enne ucciso nella notte tra venerdì e sabato nel parcheggio della stazione metro C Pantano a Montecompatri, nella periferia di Roma. Quel che pare essere certo è che un solo colpo gli ha centrato il cuore. A rivelarlo è l'Agenzia Nova, ciò spiegherebbe la velocità con cui è morto il ragazzino dopo essere stato colpito dal proiettile.

Il funerale del 14enne

La madre Alexandra ha dato incarico all'avvocato Fabrizio Gallo di assisterla dal punto di vista legale. «Domani chiederò alla procura il nulla osta a liberare la salma», ha rivelato Gallo, spiegando che la famiglia intende celebrare il funerale in Romania. 

Le indagini

Le indagini, intanto, proseguono. La linea emersa è che una sola pistola ha sparato da un'unica macchina. La vettura, su cui viaggiavano due persone ancora non identificate insieme a Corum Petrov e al cugino D.P., è arrivata nel parcheggio della stazione metro Pantano.

D.P è stato fermato la mattina del 17 gennaio a Treviso, dove si era rifugiato a casa di una zia. Corum, invece, si era già presentato ai carabinieri di Frascati la scorsa domenica.

La tesi dei due fermati

Entrambi sono accusati di omicidio in concorso di altre due persone ancora da individuare. Le difese sostengono un quadro diverso secondo il quale, nella notte tra venerdì e sabato a Pantano, c'erano più pistole a sparare e più auto, con un maggior numero di persone nella zona dell'omicidio. 


Ultimo aggiornamento: Mercoledì 17 Gennaio 2024, 21:05
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