A scuola di cinema: Piccolo America e IC Regina Margherita celebrano Miyazaki

A scuola di cinema: Piccolo America e IC Regina Margherita celebrano Miyazaki

di Valeria Arnaldi
Joseph Gordon-Levitt è un suo grande fan. Così Will Smith, Akira Kurosawa, Steven Spielberg. Guillermo Del Toro si dice dipendente dai suoi film. John Lasseter ammette: «Alla Pixar, quando abbiamo un problema e non riusciamo a risolverlo, spesso prendiamo un laser disc di uno dei film di Miyazaki».



I capolavori del regista Miyazaki da domani al 28 febbraio saranno protagonisti della rassegna gratuita Il cinema di Hayao Miyazaki, organizzata da Piccolo America con I.C. Regina Margherita di Trastevere - sostegno di Regione Lazio, patrocinio Municipio Roma I Centro -all’Istituto stesso, in via Madonna dell’Orto, che il venerdì, alle 16.45, sarà aperto al pubblico. Le proiezioni si terranno nella sala cinema restaurata nel progetto REMO. Il cartellone prevede otto film, da Nausicaä della Valle del vento a La città Incantata, fino a Il castello errante di Howl.



Primo obiettivo, per Valerio Carocci presidente associazione Piccolo America, «avviare un percorso volto all’apprendimento del linguaggio audiovisivo nei confronti di infanti e adolescenti». I lavori di Miyazaki non sono solo per giovanissimi. In primo piano, temi come ambiente, guerra, ruolo della donne. Vita, anche con le sue ombre.

La poesia, caratteristica dello sguardo di Miyazaki non si fa mai infingimento. Miyazaki padre di alcuni dei film animati più amati degli ultimi decenni, cerca la meraviglia nell’orizzonte, riconoscendola come “segno” dell’anima del mondo. Il calendario delle proiezioni si apre, domani con Nausicaä della Valle del vento, prosegue il 17 gennaio con Il mio vicino Totoro,  il 24, con Laputa - Castello nel cielo di Hayao Miyazaki, il 31 con Kiki - Consegne a domicilio. La prima proiezione di febbraio, il 7, sarà Porco Rosso. Poi, il 14, La città incantata, il 21 Ponyo sulla scogliera e,  a chiudere la rassegna, il 28, Il castello errante di Howl.I

I personaggi del maestro nipponico, definito il Disney giapponese, sono diventi iconici, entrando a pieno titolo nell’arte contemporanea. I suoi film hanno contribuito a fare la storia del genere. Film e protagonisti sono ormai nell’immaginario collettivo, elementi di un patrimonio culturale condiviso a livello internazionale. «Nel mio cinema si sogna molto - afferma Miyazaki - ma la realtà ha sempre l’ultima parola».
Ultimo aggiornamento: Giovedì 9 Gennaio 2020, 07:25
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