È per questi motivi che il gip ha disposto per la coppia di quarantenni l’allontanamento e il divieto di avvicinamento alla casa popolare in cui viveva con i cinque figli. L’indagine della polizia locale è iniziata dopo alcune segnalazioni da parte di insegnanti e genitori dei compagni di scuola dei loro figli, che avevano notato comportamento violenti: bambini schiaffeggiati davanti a tutti, spesso per motivi futili. «Nessuno questa volta ha voltato lo sguardo da un’altra parte», ha dichiarato il procuratore aggiunto Letizia Mannella, a capo del pool della procura che si occupa di reati ai danni di soggetti deboli.
Gli agenti hanno installato microspie a casa della coppia per accertare se le segnalazioni avessero fondamento, scoprendo un mondo di violenze e comportamenti diseducativi.
Il provvedimento del gip, per certi versi inedito, ha disposto il trasferimento dei quattro minori in una casa protetta e l’obbligo di firma per il 19enne che i genitori avevano coinvolto nello spaccio. Per la coppia non è stato disposto il carcere e non potendo mandarli ai domiciliari sono stati allontanati con effetto immediato dalla casa familiare con divieto di avvicinarsi ai luoghi frequentati dai figli.
Ultimo aggiornamento: Mercoledì 23 Maggio 2018, 06:00
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