Milano contro la malamovida: 15 zone rosse e sanzioni

Stretta di Palazzo Marino: il nuovo regolamento la prossima estate

Milano contro la malamovida: 15 zone rosse e sanzioni

di Simona Romanò

Stretta di Palazzo Marino contro la mala movida, che sarà regolamentata con un piano strutturato. Sono quindici i quartieri di Milano sotto osservazione (dai Navigli e Tortona, da Isola a Lazzaretto), perché sono i punti clou del divertimento, spesso fuori controllo, dove si vede un susseguirsi di bar e pub. Qui, entreranno in vigore regole ad hoc permanenti e non da rinnovare di mese in mese (come accade, invece, per le attuali ordinanze), fino alla possibilità per il Comune di proibire l’apertura di nuovi locali, così da contingentare le attività nelle zone “rosse”. E se un esercizio chiude, quell’autorizzazione sparisce. Il regolamento comprende «una serie di azioni, alcune a brevissimo termine, altre da approvare in Consiglio comunale, in vigore dalla prossima estate», spiega l’assessore alla Sicurezza, Marco Granelli. Il documento arriva dopo anni di proteste ed esposti dei residenti. E dopo le recenti sentenze (a Torino per il quartiere di San Salvario e a Brescia per la zona del Carmine), che hanno imposto alle amministrazioni di risarcire gli abitanti per la movida fastidiosa.

STOP DISORDINE «Siamo favorevoli ad una città viva, con occasioni per stare insieme e divertirsi, per offrire lavoro in un settore in espansione, ma nelle regole», aggiunge Granelli.

ZONE “ROSSE” Sono aumentate negli anni i quartieri“caldi”, che sono  15: Duomo, Arco della Pace, Ticinese, Darsena, Navigli, Tortona, Nolo, corso Como- Gae Aulenti, Garibaldi, Brera, Isola, Lazzaretto, Melzo, Sarpi, Bicocca.

Ora parte un percorso per capire le criticità di ogni zona. Saranno monitorate le vie, calcolati i locali, il traffico, gli interventi dei vigili, il livello di rumore. E se si supera la soglia di disturbo, scatteranno le regole per la somministrazione, la vendita, il consumo di alimenti e bevande. Inoltre, «se necessario, il Comune potrà bloccare nuove licenze». Sono previste, a breve,  anche limitazioni per gli orari e gli spazi destinati ai tavolini all’aperto.

MULTE  Le sanzioni economiche scatteranno, le prossime settimane, per i gestori con dehors fuori norma e per i “recidivi” arriverà la sospensione dell’attività.

BOOM LOCALI A Milano, dal 2003 al 2022, i locali sono cresciuti del 58%, con circa 10mila attività. Per Confcommercio «un regolamento andava perfezionato ed è un bene che si voglia agire». Non mancano comunque malumori fra i gestori, anche se il percorso è appena iniziato.


Ultimo aggiornamento: Martedì 4 Luglio 2023, 06:25
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