A giugno il Salone del Mobile numero 60, ecco la sfida di Milano

A giugno il Salone del Mobile numero 60, ecco la sfida di Milano

di Simona Romanò

È il grande ritorno dopo due anni di pandemia. Milano si prepara alla 60ª edizione del Salone del Mobile da tutto esaurito (dal 7 al 12 giugno a Fiera Milano Rho): 1450 spazi espositivi già assegnati a produttori da più di trenta Paesi del mondo che sostengono l’ambiente. Progettare la sostenibilità, celebrare la bellezza: è, infatti, il motto di quest’anno. «È il momento di guardare in avanti, consapevoli della nostra lunga storia», dice la presidente del Salone, Maria Porro, ieri, alla presentazione della kermesse internazionale del design. L’obiettivo è ambizioso: dimostrare che dopo due anni di emergenza sanitaria e, in uno scenario globale incerto - con la guerra in Ucraina, innescata dall’attacco della Russia - è possibile e necessario tornare a realizzare grandi eventi in presenza. E l’economia della città, fra hotel, ristoranti e negozi, dovrebbe trarne benefici dopo mesi di grande crisi.

VETRINA MILANO. «Credo sia questione di adattarsi a dei tempi che sono difficili, anche sfortunati, per cui più che invocare una ripartenza bisogna vivere», dichiara il sindaco Giuseppe Sala. «Sarà la settimana più importante dell’anno dove ritroveremo coraggio, fiducia e ci guarderemo meglio negli occhi con più serenità». Perché «il Salone è Milano e sempre lo sarà: pochi eventi sono in grado di celebrare il saper fare e il saper fare bene come fa, appunto, il Salone del Mobile».

Nella primavera del 2020 fu rinviato causa Covid. Nel 2021, invece, lo slittamento a settembre con l’edizione alternativa «Super» affidata all’archistar Stefano Boeri. Poi, lo scorso dicembre, la decisione di spostare la fiera da aprile 2022 a giugno, sperando che l’eventuale quinta ondata del virus non crei problemi, anche grazie al caldo pre-estivo. «Dobbiamo guardare all’innovazione e alla sostenibilità come requisiti indispensabili per superare le criticità del presente e programmare un domani solido», ha aggiunto il governatore Attilio Fontana.

PUNTARE SUGLI EUROPEI. «Penso che mancheranno russi ed orientali - ha evidenziato Sala - perché in questo momento è difficile viaggiare. Sono stato a Pechino e, anche se la situazione è super tranquilla, hanno ancora grande timore del virus». Quindi, «bisognerà puntare su europei e americani».

LA FIERA IN CITTÀ. Tra gli eventi del Salone torna anche il FuoriSalone, con le aziende che organizzano (nel limite delle normative che saranno vigenti) centinaia di eventi con accesso libero ma anche su invito in tutta Milano, dal centro alle vie più periferiche. Per un’energia travolgente che coinvolte l’intera città. Non manca poi il consueto spettacolo al Teatro alla Scala, domenica 5 giugno, con la partecipazione di Roberto Bolle e Lorenzo Viotti.


Ultimo aggiornamento: Giovedì 17 Marzo 2022, 08:50
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