Simona Romanò L’ombra delle zona rossa fa tremare i commercianti. Perché gli attesi saldi, iniziati sottotono meno di una settimana fa, sarebbero azzerati. E il rischio è «di veder chiudere per sempre un’attività su sei lungo le strade milanesi», ovvero 400 punti vendita sui 2685. L’allarme è lanciato dal segretario generale di Federmoda Italia, Massimo Torti: «A nulla servono i saldi, che normalmente valgono circa il 18% del fatturato annuo, se i negozi non possono aprire o ricevere clienti che arrivano dall’hinterland». Un’altra chiusura forzata, quindi, darebbe il colpo di grazia ai settori dell’abbigliamento, accessori, calzature, tessile per la casa: «La zona rossa dello scorso novembre ha fatto saltare la stagione dello shopping invernale e un eventuale nuovo stop farebbe perdere l’occasione non tanto di pareggiare, ma almeno di far entrare nelle casse un po’ di liquidità, necessaria per acquistare la merce della primavera-estate». Si stima che «a Milano, nei primi dieci giorni di gennaio, le vendite siano crollate di circa il 50% rispetto lo stesso periodo dell’anno scorso, con punte catastrofiche di meno 90%».
Ultimo aggiornamento: Mercoledì 13 Gennaio 2021, 10:10
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