Milano, Ambra Angiolini al Carcano con "il nodo", storia di bullismo: «Mai lasciare da soli i ragazzi»

Milano, Ambra Angiolini al Carcano con "Il nodo", storia di bullismo: «Mai lasciare da soli i ragazzi»
Le mura di casa, quelle della scuola e quelle generazionali: è un percorso labirintico delimitato da barriere fisiche e mentali quello nel quale si muove il duello verbale de Il Nodo, testo dell’americana Johnna Adams, da domani al Carcano, regia di Serena Sinigaglia. C’è un nodo da sciogliere ed è quello della verità: da una parte e dall’altra della corda ci sono una madre e un’insegnante delle medie, rispettivamente Ambra Angiolini e Arianna Scommegna. Un figlio sospeso da scuola, tornato a casa ferito, una tragedia che si consuma. Si parla di bullismo e di molestie. Il testo di Adams, che Ambra Angiolini porta in scena da tre anni, è scelta precisa di un’attrice che, fra teatro, tv e cinema ha solo l’imbarazzo della scelta. «Il teatro? Se fossi un’automobile per me sarebbe il tagliando da fare, è quella cosa che letteralmente salva un attore dotato di una certa sensibilità». Madre di una figlia e di un figlio adolescenti, l’attrice romana si cala in un ruolo che sperimenta nella vita di ogni giorno: «Il Nodo parla di bullismo e incomunicabilità tra adulti e ragazzi, dei doveri che ci competono come genitori.
La storia rappresentata è drammatica, ci induce a comprendere che i ragazzi non vanno mai lasciati soli. Come madre ho fatto di tutto perché i miei figli giungessero nel mondo della scuola con alle spalle valori già solidi. Non dobbiamo mai smettere di capire cosa succede nelle loro vite». Con una sfida in più: «La tecnologia, – spiega – quella dei social, degli smart phone e delle app che ci cullano nelle comodità ma ci isolano, ci convincono che possiamo fare tutto come individui, senza il supporto della famiglia, della scuola, della società. La piattaforma digitale è invece, spesso, un teatro osceno: la violenza del bullismo, per esempio, viene pensata come una via per la celebrità». L’approdo al Carcano ha un sapore speciale per Ambra: «Da un anno e mezzo Milano è la mia città. Dopo essere vissuta a Brescia e Roma, questa è la città che mi ha permesso una nuova rinascita. Guardo a Milano con gli occhi di una bambina grata».

Ultimo aggiornamento: Lunedì 6 Marzo 2023, 06:25
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