Milano, biglietto Atm verso l'aumento: il Comune lancia deroghe e agevolazioni

Biglietto Atm verso l'aumento: il Comune lancia deroghe e agevolazioni

di Simona Romanò
Rincari da una parte, agevolazioni dall’altra. È deciso: l’aumento degli abbonamenti e del ticket Atm a 2 euro scatterà fra marzo e aprile 2019. L’iter per la modifica delle tariffe è partito dopo che giovedì scorso il Consiglio comunale ha approvato un pacchetto di “sconti” che la giunta si impegna ad applicare. Tutto per far digerire i ritocchi che porteranno nelle casse del Comune 51 milioni in più, destinati a coprire i minori stanziamenti statali e regionali.

Le agevolazioni sul piatto valgono invece 40 milioni: non cambiano i costi per gli under 26 e per gli anziani che con il “senior off peak” potranno viaggiare a prezzo calmierato su tram e bus non più dalle 9,30, ma dall’inizio del servizio. E ancora: l’abbonamento senior sarà riservato a tutti i pensionati a prescindere dall’età (ora per gli uomini over 65 e le donne over 62); invariato a 330 euro l’annuale standard, con la possibilità di rateizzarlo con rate da 27,5 euro; mezzi Atm gratis fino a 14 anni, senza essere accompagnati da un adulto, così da andare a scuola da soli (ora la gratuità si ferma ai 12 anni ed è necessaria la presenza dei genitori). E poi tre novità che saranno introdotte nel 2020. A svelarle è l’assessore alla Mobilità Marco Granelli: «Stiamo pensando a una tessera a scalare di biglietti “brevi” per i milanesi residenti; a un nuovo abbonamento pluriennale vantaggioso; e a quello integrato con il bike sharing per garantire uno sconto sul BikeMi». Gli altri rincari riguardano il ticket giornaliero che passa da 4,5 a 7 euro, l’abbonamento settimanale da 11,3 a 17 euro, il mensile da 35 a 39.

L’assessore Granelli difende l’operazione del Comune: «L’aumento ricadrà su chi utilizza occasionalmente il trasporto pubblico, come i turisti o i visitatori in città per i grandi eventi.
Invece sarà tutelato chi si sposta abitualmente coi mezzi». Fra una settimana le agevolazioni saranno messe nero su bianco in una delibera. Soddisfatto anche se gli «resta l’amaro in bocca» il verde Carlo Monguzzi (Pd), da sempre contrario alla manovra: «Abbiamo fatto il possibile per tutelare un’ampia platea di utenti».

Ultimo aggiornamento: Lunedì 22 Ottobre 2018, 09:16
© RIPRODUZIONE RISERVATA