Incendio a San Giuliano, l'ipotesi errore umano confermata da un video: «Un operaio ha innescato la reazione a catena»

La procura di Lodi sta analizzando un video in cui si vedrebbe uno dei due operati feriti, compiere un'operazione non corretta avrebbe innescato l'incendio

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di Paolo Travisi

Potrebbe esserci l'errore umano dietro all'incendio che mercoledì scorso ha devastato la Nitrolchimica di San Giuliano Milanese. Dai fotogrammi estratti dal filmato delle telecamere di sorveglianza di aziende limitrofe, visionati dai pm della Procura di Lodi, sembra che la manovra errata di un operatore, avrebbe innescato lo scoppio ed il rogo devastante. A confermare l'ipotesi dell'errore, anche le testimonianze dei colleghi di Sergio De Donato e Francesco Pacilli, le due persone ferite in modo grave.

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Un grave errore umano 

L'edizione milanese del quotidiano La Repubblica, scrive che De Donato (attualmente ricoverato al reparto grandi ustionati del Niguarda in condizioni critiche) avrebbe inserito manciate di rifiuti all’interno di un compattatore, forse materiale rovente o facilmente infiammabile, da cui sarebbe partita la prima vampata che poi si propaga a una cisterna per il trasporto di materiale, che l'operaio avrebbe cercato di caricare su un muletto e portare altrove, invece di usare un estintore. Il rogo, ha subito avvolto il muletto e lo stesso operaio, coinvolgendo anche l'altro collega, ricoverato al San Paolo; a quel punto le fiamme sono entrate in contatto con un serbatoio di solventi, facendolo esplodere ed innescando una reazione a catena di almeno 3 esplosioni che hanno portato alla devastazione di tutto l'impianto.

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Inquinamento ambientale?

Tre giorni in totale per conoscere i risultati della qualità dell'aria, analizzata dai tecnici dell'Arpa Lombardia, anche se l'assessore all’Ambiente della Regione Lombardia, Cattaneo ha riferito che «la situazione è sotto controllo.

Per il momento tutte le informazioni sono tranquillizzanti. Tecnicamente ci vogliono 72 ore per avere i risultati delle analisi, a quel punto avremo la certezza puntuale di quello che è accaduto alla qualità dell’aria». Nel frattempo all'interno del capannone distrutto, sono in corso manovre per evitare che le sostanze chimiche e l'acqua contaminata usata per domare il rogo, si disperdano nell'ambiente e provochino un secondo disastro, ambientale.


Ultimo aggiornamento: Venerdì 9 Settembre 2022, 10:15
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