Potrebbe esserci l'errore umano dietro all'incendio che mercoledì scorso ha devastato la Nitrolchimica di San Giuliano Milanese. Dai fotogrammi estratti dal filmato delle telecamere di sorveglianza di aziende limitrofe, visionati dai pm della Procura di Lodi, sembra che la manovra errata di un operatore, avrebbe innescato lo scoppio ed il rogo devastante. A confermare l'ipotesi dell'errore, anche le testimonianze dei colleghi di Sergio De Donato e Francesco Pacilli, le due persone ferite in modo grave.
L'incendio a San Giuliano, ipotesi errore umano. L'assessore: «Situazione sotto controllo»
Un grave errore umano
L'edizione milanese del quotidiano La Repubblica, scrive che De Donato (attualmente ricoverato al reparto grandi ustionati del Niguarda in condizioni critiche) avrebbe inserito manciate di rifiuti all’interno di un compattatore, forse materiale rovente o facilmente infiammabile, da cui sarebbe partita la prima vampata che poi si propaga a una cisterna per il trasporto di materiale, che l'operaio avrebbe cercato di caricare su un muletto e portare altrove, invece di usare un estintore. Il rogo, ha subito avvolto il muletto e lo stesso operaio, coinvolgendo anche l'altro collega, ricoverato al San Paolo; a quel punto le fiamme sono entrate in contatto con un serbatoio di solventi, facendolo esplodere ed innescando una reazione a catena di almeno 3 esplosioni che hanno portato alla devastazione di tutto l'impianto.
Milano, maxi-incendio alla fabbrica chimica: tre persone coinvolte nel rogo
#Incendio alla #Nitrolchimica di San Giuliano Milanese: la Procura di Lodi ha aperto un’inchiesta pic.twitter.com/7ZdoKhQMDt
— Tutti i fatti (@Tutti_i_fatti) September 8, 2022
Inquinamento ambientale?
Tre giorni in totale per conoscere i risultati della qualità dell'aria, analizzata dai tecnici dell'Arpa Lombardia, anche se l'assessore all’Ambiente della Regione Lombardia, Cattaneo ha riferito che «la situazione è sotto controllo.
Ultimo aggiornamento: Venerdì 9 Settembre 2022, 10:15
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