Milano, Carla Fracci e due sindaci nel Famedio. Con l'étoile anche Formentini e Tognoli

Milano, Carla Fracci e due sindaci nel Famedio. Con l'étoile anche Formentini e Tognoli

di Simona Romanò

La ballerina Carla Fracci è la prima donna a trovare sepoltura nel Famedio. La celebre étoile, scomparsa lo scorso maggio, all'età di 85 anni, è infatti la prima donna a riposare nel mausoleo del Monumentale, accanto ad Alessandro Manzoni e Salvatore Quasimodo. Per il sindaco Giuseppe Sala, ieri, durante la cerimonia di iscrizione al Famedio di 27 milanesi illustri, «non è solo un ossequio formale, ma un segno della società più matura e giusta, che sta superando i pregiudizi del passato».


Tumulati anche gli ex sindaci di Milano Marco Formentini e Carlo Tognoli (il primo deceduto il 2 gennaio, il secondo il 5 marzo): «Uomini molto diversi tra loro, ma entrambi dediti al bene superiore della società - ha sottolineato Sala - la loro iscrizione è uno sprone per tutti a una politica alta, capace di perseguire il dialogo e obiettivi concreti».


Nella giornata dei defunti, in mezzo alla folla commossa di parenti e rappresentanti delle istituzioni, è stata poi svelata la lapide con i nomi dei nuovi 24 cittadini benemeriti (milanesi di nasciti o di adozione) che hanno fatto grande Milano.

Sono 14 uomini e 10 donne. «Ognuno di loro ha lasciato una traccia indelebile nella storia della città e del Paese, ci ha lasciato un dono di cui saremo sempre riconoscenti», le parole di Sala. Dal musicista Franco Battiato all'attrice Lucia Bosé; dalla cantante Milva all'atleta Paola Pigni.

E ancora: dall'imprenditore Bruno Ermolli all'editore Livio Garzanti, al cantante, cabarettista dei Gufi Roberto Brivio; dalla partigiana Antonietta Romano Bramo al medico fondatore di Emergency Gino Strada, al quale il sindaco ha dedicato un ricordo personale: «Sono un po' deviato dal senso di amicizia, per alcuni è stato un personaggio controverso, per me solo un benefattore dell'umanità». «L'esempio di questi milanesi ci spinge a lavorare dando il meglio di noi per costruire una città che domani sarà più bella, innovativa, solidale e giusta».


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Ultimo aggiornamento: Mercoledì 3 Novembre 2021, 08:18
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