Sono arrivati in 10.000 oggi al corteo di protesta animalista «Giù le mani dai santuari» promosso dopo l'uccisione di 9 maiali del rifugio Cuori liberi di Sairano (Pavia) da Palazzo Lombardia a San Babila a Milano. È quanto si legge in una nota della Rete dei Santuari di animali liberi in Italia che, coordinata da Sara d'Angelo, ha organizzato la manifestazione.
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«Lotteremo fino a quando non otterremo protocolli differenti per gli animali dei rifugi e la strage dei maiali di Cuori liberi resterà un brutto incubo. - si legge - Solo allora potremo di nuovo pensare ai santuari come a luoghi di pace e non come posti dove avere ancora paura». Nel giorno della manifestazione è stato anche diffuso in rete un nuovo video sull'uccisione dei maiali da parte delle autorità.
Le accuse degli attivisti sono rivolte anche a Coldiretti e Federcaccia: «Sono i veri mandanti della strage dei cinghiali selvatici e dei maiali negli allevamenti». «I manifestanti - si legge nella nota - sono arrivati con i pullman, da tutte le regioni italiane e anche da Francia, Germania, Belgio e Svizzera per partecipare al grande corteo dopo la protesta davanti al Palazzo della Regione Lombardia, istituzione che ha ordinato l'uccisione dei maiali del rifugio venuti a contatto con il virus della peste suina africana».
L'uccisione di massa, «definita senza alcun pudore dal presidente di Coldiretti come un modo 'per salvare i maialì, non può e non deve essere l'unico provvedimento possibile rivolto a soggetti senzienti sottratti definitivamente alle logiche economiche.
Ultimo aggiornamento: Sabato 7 Ottobre 2023, 17:53
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