Bus dirottato, i ragazzi parte civile nel processo: «Chiederemo i danni alle istituzioni»
I cinquanta ragazzi che erano bus dirottato lo scorso 20 marzo nel milanese, le loro famiglie e 3 accompagnatori, si sono costituiti parte civile nel processo davanti alla Corte d'Assise di Milano a carico di Ousseynou Sy, l'autista che prese in ostaggio i giovani sul bus, poi incendiato, a San Donato Milanese. Si sono costituiti pure il comune di Crema e, solo per il reato di incendio, la società proprietaria del mezzo, la Autoguidovie. In aula è arrivato anche l'imputato e sono presenti alcuni genitori e una ragazza che quel giorno era sul bus.
Ultimo aggiornamento: Mercoledì 18 Settembre 2019, 13:14
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