Gli Uffizi, aprono 12 nuove sale: con ritratti di artisti dal Quattrocento a oggi

Da Andrea del Sarto a Rembrandt:

Gli Uffizi, aprono 12 nuove sale: con ritratti di artisti dal Quattrocento a oggi

di Mario Landi

Gli Uffizi svelano i loro nuovi tesori. Aprono infatti, nel museo fiorentino, dodici sale con 250 autoritratti e ritratti dal ‘400 a ora che mostrano il volto degli artisti. Si va dal più antico ritratto, quello dei pittori Gaddo, Agnolo e Taddeo Gaddi, fino alla scultura di Antony Gormley, all’autoritratto di Pistoletto, a quello in mattoncini di Ai Weiwei e così via. Si tratta di seicento anni di storia dell’arte.

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Uffizi, aprono 12 sale: gli autoritratti dal '400 a oggi

Fu il cardinale Leopoldo dei Medici nel ‘600 ad avviare la raccolta. Il celebre museo fiorentino ne possiede la collezione più vasta, antica e importante al mondo: circa 2.000, tra dipinti, sculture, e disegni. Le sale del nuovo allestimento, al primo piano della Galleria, sono di colore rosa acceso, allusione alla veste del Cardinal Leopoldo e sono organizzate con criterio cronologico dal più antico ritratto, quello quattrocentesco dei pittori Gaddo, Agnolo e Taddeo Gaddi, fino all’ultima sala, dove troviamo la scultura in ghisa di Antony Gormley, l’autoritratto su specchio di Michelangelo Pistoletto e quello realizzato con mattoncini di plastica da Ai Weiwei. Il percorso, organizzato secondo criterio cronologico, offre una selezione di oltre 250 opere, tra dipinti, sculture, installazioni e grafica. Gli autoritratti degli artisti celebri vengono esposti per la prima volta da un secolo a questa parte all’interno del normale percorso di visita degli Uffizi. Dal 1973 al 2016 una parte di essi era stata installata nel Corridoio Vasariano, però visibili solo nell’ambito delle ristrette e saltuarie visite consentite in questo spazio. Molte altre erano giacenti nei depositi. Da qui altre opere via via saranno prelevate e messe in mostra secondo il principio della rotazione espositiva.
«L’allestimento è stato possibile grazie alla donazione di un milione e mezzo di euro da parte della famiglia Pritzker - ha spiegato il direttore Eike Schmidt - Nelle sale dove dal Cinquecento lavoravano artisti e artigiani, ora rivivono i tanti protagonisti di quella stessa arte che si può ammirare agli Uffizi e a Palazzo Pitti.

Il nuovo allestimento - ha aggiunto ancora Schmidt - precede, tra l’altro, la pubblicazione del catalogo sulla collezione, i cui due primi volumi usciranno entro l’anno».


Ultimo aggiornamento: Martedì 11 Luglio 2023, 08:18
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