Il piano Ue: price cap a tempo e acquisti congiunti di metano

Il piano Ue: price cap a tempo e acquisti congiunti di metano

di Alessandra Severini

Ora l'Europa sembra voler fare sul serio contro il caro energia. Il collegio dei commissari europei ha approvato una nuova proposta, articolata in 7 punti. Fra questi, l'acquisto congiunto di gas per almeno il 15% del volume totale, solidarietà tra Paesi membri in caso di carenza di gas e, nel breve termine, un meccanismo di correzione per stabilire un limite di prezzo dinamico per le transazioni sulla Borsa del gas. In pratica, il tetto al prezzo del gas scatterebbe solo se si verificano determinate condizioni per prevenire picchi estremi e potrà essere attivato per un massimo di tre mesi.

Nel lungo periodo invece la Commissione europea pensa ad un nuovo indice di riferimento che vada ad affiancarsi a quello di Amsterdam. Ma anche in questa versione soft, il price cap non convince i paesi del Nord - Germania e Olanda in testa, ma anche Austria, Danimarca, Ungheria e Irlanda - che promettono battaglia al vertice europeo del 20 e 21 ottobre.

Favorevoli invece sarebbero altri 15 paesi fra cui Italia e Francia. La partita rimane aperta e il presidente del Consiglio Ue, Charles Michel, ha fatto un nuovo appello ai governi per tutelare “l'interesse collettivo”. La vera novità è che la Commissione europea sembra finalmente volersi schierare a favore della misura che permetterebbe di calmierare il prezzo del gas.

La presidente Ursula von der Leyen prova ad essere ottimista: «Sui meccanismi di limitazione dei prezzi del gas c'è oggi una più larga comprensione tra gli Stati membri. Ora il nostro approccio è condiviso molto più largamente, quindi speriamo di poter fare progressi su queste questioni fondamentali».


Ultimo aggiornamento: Mercoledì 19 Ottobre 2022, 06:00
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