Il viaggio di Biden in segreto, poi Mosca avvertita per evitare incidenti

Il viaggio di Biden in segreto, poi Mosca avvertita per evitare incidenti

di Giammarco Oberto

Una visita senza precedenti, preparata in gran segreto «da mesi» - svela a cose fatte la Casa Bianca - e che ha avuto luce verde dal commander in chief Joe Biden solo venerdì scorso. Ripetute smentite, programmi falsi e depistaggi fino all’ultimo, per garantire la sicurezza del presidente americano. E poche ore prima della partenza Mosca è stata avvisata, per evitare «qualsiasi errore di calcolo che potesse portare le due nazioni dotate di armi nucleari in un conflitto diretto».

Sono i retroscena dello storico blitz di Biden a Kiev per incontrare Zelensky alla vigilia del primo anniversario della guerra.

Il presidente ha lasciato Washington senza preavviso dopo che lui e sua moglie Jill hanno cenato fuori in un ristorante sabato sera. L’Air Force One ha lasciato la Joint Base Andrews alle 4,15 di domenica, le 10,15 in Italia. I giornalisti al seguito sono stati privati di cellulari e computer. Dopo l’atterraggio nella base Nato di Rzesow, in Polonia, Biden è arrivato a Kiev in treno dal confine polacco, da dove «aerei di sorveglianza statunitensi, tra cui il radar aviotrasportato E-3 Sentry e un velivolo elettronico RC-135W Rivet Joint, sorvegliavano la capitale ucraina».

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Ultimo aggiornamento: Martedì 21 Febbraio 2023, 06:00
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