Gabriella trovata morta a terra: sarebbe stata investita da un minibus

E' successo a Teramo. La donna di 64 anni aveva il cranio fracassato.

Gabriella trovata morta a terra: sarebbe stata investita da un minibus

di Daniela Facciolini

Sarà l’autopsia a chiarire le cause del decesso di Gabriella Di Ottavio, la donna di 64 anni trovata senza vita e con il cranio fracassato sul ciglio della strada in via Brodolini a Teramo, a poche centinaia di metri dalla sua abitazione. La tragica morte della donna è tutta ricostruire ma secondo quanto sta emergendo in queste ore la 64enne potrebbe essere stata travolta da un minibus - individuato dalle indagini come quello della linea 5 - quando era già terra, probabilmente colta un precedente malore o per una caduta accidentale. L’autista del bus è indagato. 

Nell’area dove la donna è stata rinvenuta cadavere c’è infatti il capolinea dell’autobus e resta da chiarire se si trovasse già in strada o sia scesa qualche attimo prima dal mezzo e magari investita in retromarcia. A conferma del coinvolgimento del piccolo mezzo di trasporto pubblico ci sono le immagini di una telecamera di videosorveglianza privata che lo riprendono mentre percorre la strada e nel punto incriminato ha un sobbalzo, come se avesse trovato un ostacolo alla marcia.

La tragedia è avvenuta lunedì nel tardo pomeriggio, attorno alle 18,30: a segnalare il ritrovamento del corpo senza vita due automobilisti che transitavano lungo la strada che porta a Torricella Sicura.

Sulle prime, dopo il rinvenimento del cadavere si era pensato che fosse stata investita da un automobilista che poi era fuggito senza prestare soccorso. In nottata, poi, la svolta, proprio con l’ausilio delle immagini video dove si vede un autobus da 19 posti sobbalzare proprio nel punto esatto in cui è stata ritrovata la 64enne: il mezzo è stato posto sottoposto a sequestro e l’autista, un 38enne, denunciato per omicidio stradale. Secondo una prima ricostruzione l’uomo non si sarebbe accorto della presenza del corpo della donna sull’asfalto, ma saranno i tecnici della polizia scientifica, che lavorano al caso assieme ai colleghi della polizia stradale e della squadra mobile, ad eseguire i rilievi sul mezzo per individuare elementi di correlazione con le tracce rinvenute sull’asfalto di via Brodolini, mentre l’esame autoptico disposto dal pubblico ministero Silvia Scamurra chiarirà ulteriori aspetti, contribuendo così alla corretta ricostruzione della dinamica.

La tragedia ha sconvolto un’intera comunità e ha riaperto le polemiche per quel tratto di provinciale privo di marciapiedi e buio e percorso a piedi da tanti cittadini e già oggetto di segnalazione da parte dei residenti.


Ultimo aggiornamento: Mercoledì 20 Dicembre 2023, 09:27
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