Mauro Sari, l'imprenditore suicida che chiese aiuto a Beppe Grillo
Ancora da chiarire le ragioni del gesto con il quale la ragazza ha emulato il padre, Mauro Sari: nel 2013 infatti l'uomo, un imprenditore edile di 47 anni, si tolse la vita nello stesso modo e nello stesso piazzale.
Allora il dramma fu causato da gravi motivi di salute e da problemi economici: l'uomo era infatti il piccolo imprenditore che nel febbraio 2013, subito dopo le elezioni, si presentò a casa di Beppe Grillo e, ripreso dalle telecamere di tutti i media nazionali, suonò al citofono per chiedere aiuto al leader del MoVimento 5 Stelle.
«Siamo in contatto per avere notizie sulle condizioni della ragazza, speriamo che ce la possa fare. Aveva perso il papà in condizioni tragiche e 5 anni fa, con le stesse modalità. Come Comune non l'avevamo in carico come servizi sociali ma quando era mancato papà c'era stato interesse e un aiuto 'una tantum' da parte dell'allora assessore ai servizi sociali ma non è poi arrivata nessuna altra richiesta da parte della famiglia»: così il sindaco di Savona Ilaria Caprioglio.
La ragazza, residente a Savona, si trova ora in ospedale in gravi condizioni e con ustioni su oltre il 50% del corpo.
A salvarla sono stati alcuni passanti che hanno assistito alla scena, avvenuta in pochi attimi, e poi hanno chiamato i soccorritori. Secondo quanto emerso la giovane non era seguita dai servizi sociali comunali, da parte della famiglia non era stata fatta richiesta negli ultimi anni. La 18 enne non ha lasciato biglietti o spiegazioni scritte: sullo sfondo solo lo stesso gesto compiuto dal papà, scomparso nel 2013.
Ultimo aggiornamento: Martedì 18 Dicembre 2018, 21:02
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