Ancona, precipita dal balcone per 12 metri: ragazzina di 15 anni gravissima. «L'ho vista volare, non ho potuto fare nulla»

Dramma nel dramma: aveva appena compiuto 15 anni, festeggiati domenica

Precipita dal balcone per 12 metri: ragazzina di 15 anni gravissima. «L'ho vista volare, non ho potuto fare nulla»

di Stefano Rispoli

Dramma ad Ancona: una ragazza di 15 anni è precipitata dal quarto piano di un palazzo ed è gravissima. «L’ho vista penzolare nel vuoto, appesa alla ringhiera del balcone. Mi sembravano dei vestiti stesi ad asciugare, solo dopo ho capito che era una ragazzina. È volata di sotto, non ho potuto far nulla se non soccorrerla dopo che era caduta. Le dicevo: svegliati, svegliati! Ma non ha più ripreso conoscenza».

La ricostruzione

Ramzi, giovane operaio tunisino, non si dà pace mentre si allontana con il suo monopattino dal luogo del dramma. Sono le 19, è sotto choc. Ha appena fornito la sua testimonianza alla polizia, intervenuta con le Volanti e la Scientifica ai piedi di un condominio alle spalle di via Giordano Bruno, al Piano. Con le torce gli agenti illuminano il punto in cui si è schiantata al suolo una ragazzina d’origine asiatica, precipitata dal balcone al quarto piano dell’abitazione in cui vive con i genitori e i fratelli. Un volo di circa 12 metri, che riporta alla mente, per dinamica e tragica coincidenza, quello del bambino di un anno e mezzo, di famiglia tunisina, caduto accidentalmente sabato sera da un balcone a Civitanova, anche in quel caso dal quarto piano. Il piccolo lotta tra la vita e la morte al Salesi. Ed è in condizioni gravissime anche l’adolescente precipitata ieri al Piano.

Dramma nel dramma: aveva appena compiuto 15 anni, festeggiati domenica.

Soccorsa dal personale del 118 e della Croce Rossa, insieme a militi della Croce Gialla arrivati a piedi dalla vicina sede, è stata rianimata sul posto e portata in sala emergenza a Torrette: da qui, in serata, è stata trasferita in Rianimazione. Le sue condizioni vengono definite critiche: nell’impatto con il suolo, che è stato in parte attutito dai fili stendibiancheria (tranciati) di un balcone sottostante, ha riportato un gravissimo trauma cranico, non ha mai ripreso conoscenza. La prognosi è riservata.

Le indagini

La polizia indaga a 360 gradi. Ad assistere in diretta alla caduta è stato l’operaio tunisino che stava parlando al telefono, nel cortile del condominio, quando si è accorto della ragazzina che, secondo quanto ha riferito agli investigatori, penzolava dal balcone, a una dozzina di metri d’altezza, aggrappata con le mani alla ringhiera. «Poi si è lasciata andare, non ha urlato», ha raccontato. La dinamica, tuttavia, è al vaglio della polizia. In casa, in quel momento, c’era solo la sorella della 15enne, poi è arrivato il fratello che era al lavoro, quindi i genitori. Tutti sono stati ascoltati, anche i vicini. Verranno scandagliati il cellulare e il diario della 15enne, alla ricerca di un guizzo per le indagini.


Ultimo aggiornamento: Martedì 31 Ottobre 2023, 18:59
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