Peschereccio italiano aggredito in acque internazionali da imbarcazioni turche. «Ci hanno lanciato contro delle pietre»

Peschereccio italiano aggredito in acque internazionali da imbarcazioni turche. «Ci hanno lanciato contro delle pietre»

Un peschereccio della flotta di Mazara del Vallo, il «Michele Giacalone», è stato assaltato da un altro motopesca turco mentre si trovava in acque internazionali, tra la Siria e la Turchia, a 27 miglia dalle coste turche. La notizia è stata confermata all'ANSA dall'armatore Luciano Giacalone che si è recato in Capitaneria di Porto per denunciare il lancio di pietre e altri oggetti contro il peschereccio mazarese.

«È una situazione oramai insostenibile. Chi di dovere affronti la questione della sicurezza in mare per noi pescatori». È l'appello di Mimmo Asaro, Presidente di Federpesca a Mazara del Vallo, dopo la notizia che un altro peschereccio di Mazara del Vallo, il “Michele Giacalone” è stato assaltato con pietre lanciate da pescherecci turchi. Il motopesca si trova in acque internazionali, a 27 miglia dalle coste turche. Lo scorso 3 maggio lo stesso 'Michele Giacalonè era stato mitragliato dalla Guardia Costiera libica mentre si trovava nelle acque riconosciute dalla Libia come «zona esclusiva di pesca». Dopo quell'abbordaggio, il motopesca si è spostato verso la Grecia, raggiungendo la zona di mare compresa tra Turchia e Siria. 


Ultimo aggiornamento: Martedì 11 Maggio 2021, 15:26
© RIPRODUZIONE RISERVATA