Per l'Inps è morto da 3 mesi, per cui la banca deve restituire la pensione. Ma lui è vivo e vuole anche l'accredito di marzo (non ancora pagato)

La disavventura di un 66enne di Foggia, di nome Nando: risulta deceduto per l'istituto di previdenza sociale

Per l'Inps è morto da 3 mesi, per cui la banca deve restituire la pensione. Ma lui è vivo e vuole anche l'accredito di marzo (non ancora pagato)

di Redazione web

Per l'Inps è morto da mesi per cui non ha diritto alla pensione. E la banca del malcapitato ora deve restituire le mensilità pagate dall'Ente pensionistico perché percepite indebitamente, secondo l'Inps, dalla data del decesso. La richiesta alla banca di restiture le somme pagate a titolo di pensione di una persona defunta, tuttavia, non ha tenuto conto di un particolare, non di poco conto: che il titolare della pensione non è morto. Anzi, è vivo e vegeto, e anche un po' arrabbiato per la disavventura che gli è capitata.

 


Dichiarato morto ma è vivo, l'Inps chiede la restituzione della pensione

Per l'Inps l'uomo, uomo di 66 anni di Foggia di nome Nando, risulta deceduto e per questo motivo l'istituto di previdenza sociale ha chiesto alla banca presso cui aveva il conto corrente la restituzione delle due mensilità della pensione riscosse dopo la presunta data del decesso.

Ma il destinatario della procedura è vivo

«All'Inps risulta che io sia deceduto l'1 dicembre del 2023 - dice Nando, il protagonista della vicenda -, ragione per la quale le mensilità ricevute nei mesi di gennaio e febbraio 2024 andavano restituite. Sono stato avvisato dal mio istituto di credito presso cui avevo il conto che nel frattempo ho spostato in un'altra banca».

L'uomo si è così rivolto all'Inps e alla sua richiesta di chiarimenti «i funzionari dell'ente - spiega il 66enne - hanno dichiarato di aver risolto l'equivoco per cui non sono tenuto a restituire le due mensilità. Nel database dei pagamenti risulta disposto anche lo sblocco degli emolumenti di marzo, che dovevano essere pagati il primo giorno del mese. Ho comunicato all'istituto di credito presso cui ho spostato il mio conto che avevo risolto e che di lì a poco avrebbero accreditato la pensione. Cosa che ad oggi non è invece avvenuta».


Ultimo aggiornamento: Mercoledì 6 Marzo 2024, 18:25
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