Capannone a fuoco nel pavese, "da tempo non c'era elettricità". Pista dolosa, rientrata l'emergenza ambiente

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È dolosa la pista seguita dagli inquirenti sull'incendio divampato la scorsa notte a Corteolona (Pavia) causando allarme e preoccupazione tra la gente del posto per le possibili sostanze sprigionate. Le indagini formalmente proseguono a tutto campo ma l'assenza di elettricità, che nel capannone era staccata da tempo, non lascia molte possibilità agli investigatori che cercheranno di ricostruire insieme ai vigili del fuoco le cause del rogo.

Il periodo invernale, infatti, con temperature che di notte vanno sotto lo zero, porta a escludere anche la possibilità di una autocombustione e di conseguenza, anche se al momento è presto per pronunciansi, sulla presenza di eventuali inneschi, l'ipotesi più probabile resta quella dell'atto volontario.

Al momento i carabinieri del comando provinciale di Pavia stanno effettuando gli accertamenti sia sulla proprietà sia quelli tecnici che fanno capo ai vigili del fuoco al termine dei quali l'autorità giudiziaria deciderà con quale ipotesi aprire il fascicolo e a chi delegare le indagini.

RIENTRA EMERGENZA AMBIENTE Un «tavolo tecnico» si è tenuto a Inverno e Monteleone, uno dei Comuni interessati dai fumi diffusi dall'incendio che ha coinvolto un capannone in disuso a Corteolona (Pavia). Il vertice si è tenuto alla presenza di un funzionario della Prefettura, dell'Ats, della Protezione civile e dell'Arpa dei Comuni coinvolti. La situazione venutasi a creare dopo l'incendio non evidenzierebbe gravi emergenze ambientali.

Per avere la certezza di quali sostanze siano bruciate e quali siano ricadute al suolo si attendono i risultati dei campioni prelevati dall'Arpa nel territorio. I primi risultati ufficiali si dovrebbero avere per lunedì. Nel vertice è stato precisato che nella notte non è stato dato alcun ordine di evacuazione, ma che un centinaio di persone, accogliendo l'invito di alcuni funzionari dell'Arpa, si sono trasferiti da parenti.

Ultimo aggiornamento: Giovedì 4 Gennaio 2018, 15:03
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