PADOVA - L'Istituto Zooprofilattico Sperimentale delle Venezie di Legnaro ha identificato per la prima volta in Veneto la variante «Omicron 2» già sequenziata in due pazienti in Friuli VG pochi giorni fa. I sequenziamenti sono relativi all'ultima sorveglianza rapida coordinata dall'Iss sui campioni positivi Covid-19 notificati il 31 gennaio. I ricercatori hanno ottenuto il genoma completo di 245 campioni inviati da 13 diversi laboratori distribuiti nella regione. Il 98,8% (242/245) dei campioni analizzati appartiene alla variante Omicron, mentre il rimanente 1,2% (3/245) appartiene alla variante Delta.
All'interno della variante Omicron si distinguono quattro diversi lineage: BA.1, BA.1.1, BA.2 e BA.3. In Veneto circolano tre di questi quattro lineages: BA.1 (per il 48,8% dei casi), BA.1.1 (47,9%) e BA.2 (3,3%).
Il lineage BA.2 di Omicron è stato identificato per la prima volta in Veneto nel corso di questa sorveglianza in 8 campioni provenienti dalle province di Padova (1), Verona (2), Belluno (2), Venezia (1) e Rovigo (2).
Sulla base di un recente studio condotto in Danimarca, BA.2 sembra essere associato ad un aumento della trasmissibilità nei soggetti non vaccinati rispetto a BA.1, mentre questo aumento non è stato osservato per i soggetti vaccinati. Ulteriori studi saranno necessari per comprendere meglio le sue caratteristiche e determinare l'efficacia dei vaccini verso BA.2.
Ultimo aggiornamento: Giovedì 10 Febbraio 2022, 09:31
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