Coppia scomparsa a Bolzano: ancora un giorno di ricerche senza risultati. Nonostante il forte numero di persone impegnate nelle perlustrazioni non è ancora possibile capire che cosa sia accaduto ai coniugi Laura Perselli e Peter Neumair. Le ricerche sono concentrate nel fiume Adige in territorio trentino, in particolare nella diga di Mori, dove i carabinieri ed i vigili del fuoco hanno setacciato il fiume. Il fiume ha restituito, anche oggi, alcuni indumenti ma che non appartenevano ai due coniugi. Le ricerche proseguiranno anche domani. La coppia bolzanina è scomparsa il 4 gennaio, l'unico indagato (duplice omicidio) è il figlio Benno Neumair, culturista trentenne, fratello maggiore di Madè Neumair, tre anni di meno.
Benno Neumair è indagato per omicidio volontario e occultamento di cadavere. Tuttavia dopo due settimane di ricerche a tappeto, lungo l'Isarco e l'Adige, come anche sul Renon, la montagna che sovrasta Bolzano, i corpi dei coniugi non si trovano: i due insegnati bolzanini in pensione di 63 e 68 anni sono spariti nel nulla lo scorso 4 gennaio. Gli uomini della scientifica lunedì hanno passato al setaccio il giardino dell'abitazione della famiglia in cerca di tracce e ieri sono arrivati in Alto Adige gli specialisti del Ris di Parma, che saranno impegnati in un sopralluogo tra Laives e Vadena.
Proprio lì, per gli inquirenti, potrebbero trovarsi i cadaveri dei due coniugi. Benno Neumair resta comunque a piede libero. Per il momento non è stata adottata alcuna misura cautelare nei suoi confronti. «Benno è devastato per la scomparsa dei genitori», racconta il suo legale, l'avvocato bolzanino Flavio Moccia, un amico di famiglia.
«Le ultime due settimane - ha aggiunto - sono state terribili, dovendo vivere nell'incertezza su cosa sia capitato ai suoi genitori». Secondo il legale, l'avviso di garanzia «è un atto dovuto a tutela del cittadino», anche se definisce «fantasiosa» la ricostruzione degli inquirenti che avrebbe portato all'iscrizione nel registro degli indagati del giovane, insegnante e appassionato di culturismo.
Mentre proseguono le ricerche dei due coniugi, soprattutto lungo il corso dell'Adige a sud di Bolzano, sono vari i fronti sui quali si sta muovendo l'inchiesta.
Qualche vicino parla di una convivenza non sempre facile, ma all'apparenza nulla di preoccupante. «Benno - racconta l'avvocato Moccia - in questi giorni non lavora, proprio per mettersi completamente a disposizione degli inquirenti che incontra tutti i giorni».
VIDEO SUI SOCIAL
Su YouTube e Facebook sono presenti diversi video che documentano le prestazioni sportive di Neumair: «Non vi insegno solo come avere un corpo perfetto, ma come avere un corpo bello e performante. Una Ferrari con cui andare a 200 all'ora, non solo una bella macchina per farsi vedere», spiega il 30enne in uno dei filmati caricati sui social. Benno Neumair si era laureato in Sport e nutrizionismo all'Università di Innsbruck. E sarebbe stato proprio la smania di sfoggiare un fisico perfetto a spingere il 30enne ad adoperare sostanze dopanti fino a farlo diventare dipendente dagli anabolizzanti.
Benno, consapevole della condizione in cui stava precipitando, aveva chiesto aiuto ai genitori che lo avevano accolto in casa. Il giovane aveva iniziato a curarsi con dei farmaci per disintossicarsi, ma la situazione era peggiorata. I litigi con il padre e la madre erano all'ordine del giorno. Il mistero della fine dei due insegnati in pensione è ancora da risolvere.
Ultimo aggiornamento: Domenica 24 Gennaio 2021, 08:42
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