Spuntano i negazionisti della siccità: «I fiumi sono pieni d'acqua». Rubinetti lasciati aperti per protesta

Per molti utenti sui social si tratterebbe di una falsa emergenza, voluta da Mario Draghi per svendere le aziende agricole italiane alle grandi multinazionali (con il favore degli Enti locali)

Spuntano i negazionisti della siccità: «I fiumi sono pieni d'acqua». Rubinetti lasciati aperti per protesta

di Enrico Chillè

Non bastavano i negazionisti del Covid e i no vax, ora arrivano anche coloro che non credono all'emergenza siccità. Nonostante fiumi e torrenti siano in secca da mesi per le scarse precipitazioni sin dallo scorso inverno, c'è chi sostiene che la siccità sia una falsa emergenza creata 'ad hoc' dalle istituzioni.

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I negazionisti della siccità

Le violente precipitazioni dei giorni scorsi nell'Italia settentrionale hanno mitigato solo in minima parte il problema. Nonostante le aziende agricole (ma non solo) del Nord siano in ginocchio, per alcuni utenti sui social non ci sarebbe alcun problema di siccità. A loro avviso, i fiumi non sarebbero in secca, e le foto delle ultime settimane risalirebbero a mesi, se non anni fa. E poco importa che i residenti nei pressi delle rive del Po, ad esempio, mostrino foto dell'evidente secca del fiume. Ai negazionisti del clima e della siccità, che non sanno neanche scrivere correttamente il nome del più lungo fiume d'Italia, evidentemente non la si fa.


Per altri, la falsa emergenza sarebbe stata inventata dal Governo per svendere le imprese agricole alle multinazionali (e non mancano gli insulti nei confronti di Mario Draghi). Anche i rappresentanti delle istituzioni locali finiscono nel mirino dei negazionisti: Attilio Fontana in Lombardia e Luca Zaia in Veneto, che nelle ultime settimane hanno lanciato l'allarme, sono accusati di aver chiuso volontariamente i bacini per mettere in ginocchio le aziende dei territori.


Tra le altre accuse ai governatori, c'è quella di diffondere immagini vecchie, risalenti alla siccità del 2017.

Per sostenere la loro tesi, i negazionisti della siccità hanno iniziato anche a diffondere video sui social che mostrerebbero una buona portata dei fiumi, a loro dire per nulla in secca. Peccato che la portata dei fiumi non sia la stessa a monte e a valle, come dimostra anche lo stato dei principali corsi d'acqua italiani in pianura.

Rubinetti aperti, la folle protesta dei negazionisti

Come se non bastasse, sui social è montata anche una protesta totalmente insensata. Di fronte alla crisi idrica, che per molti sarebbe inesistente, e agli inviti al risparmio idrico, c'è chi ha lanciato addirittura un hashtag su Twitter: #rubinettiaperti. L'acqua viene lasciata scorrere per diversi minuti, se non ore, in segno di protesta. L'idea potrebbe essere partita scherzosamente da un troll, ma intanto c'è chi ha aderito con entusiasmo. Uno spreco all'insegna della follia (e viceversa).


Ultimo aggiornamento: Martedì 5 Luglio 2022, 11:00
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