Morto Francesco Chiarello, il giovane insegnante che si era dato fuoco due settimane fa in Calabria

I motivi del gesto restano un mistero, la famiglia del prof: "Non era un no vax"

Morto Francesco Chiarello, il giovane insegnante che si era dato fuoco due settimane fa in Calabria

Non ce l'ha fatta Francesco Chiarello, il giovane insegnante che il 31 gennaio scorso si era dato fuoco davanti alla stazione dei carabinieri a Rende (Cosenza). Il 33enne era ricoverato nel Centro grandi ustionati dell'ospedale Cardarelli di Napoli ed è morto questa mattina.

Leggi anche > Pordenone, esplosione in un deposito: morta una 64enne, illeso il marito

Morto Francesco Chiarello, era in condizioni disperate

Francesco Chiarello era stato sottoposto ad alcuni interventi chirurgici a causa delle lesioni riportate, ma le sue condizioni erano rimaste sempre gravi. L'uomo era stato ricoverato dapprima nell'ospedale dell'Annunziata di Cosenza e poi trasferito a Napoli a causa della gravità delle ustioni riportate. I motivi del gesto compiuto da Chiarello non sono mai stati chiariti.

Morto Francesco Chiarello, l'enigma dei motivi del gesto

In particolare é stato escluso, in relazione al luogo scelto da Chiarello per darsi fuoco, che il docente intendesse lanciare un messaggio ai carabinieri, che non avevano mai svolto indagini sul suo conto ed ai quali non aveva mai presentato denunce di alcun genere. Chiarello era rientrato a Rende, dove risiedeva, dopo avere chiesto un periodo di ferie al dirigente della scuola in Lombardia in cui insegnava sulla base, secondo quanto si é appreso, di un incarico che gli veniva rinnovato annualmente.

Morto Francesco Chiarello, la famiglia: «Non era no vax»

I familiari di Chiarello, il giorno dopo il tentativo di suicidio compiuto dal docente, avevano escluso in una nota, riferendosi a notizie di stampa, che il docente fosse un no vax e che il suo gesto fosse «in alcun modo riconducibile» ad una protesta contro l'obbligo di vaccinazione e contro il Green pass. «Al nostro parente, infatti - avevano aggiunto i familiari di Chiarello - erano già state inoculate le prime due dosi di vaccino e si era in attesa della terza».


Ultimo aggiornamento: Mercoledì 16 Febbraio 2022, 17:00
© RIPRODUZIONE RISERVATA