Gli orchi molestavano le ragazzine. Studentessa inseguita da un nigeriano

Gli orchi molestavano le ragazzine sui treni. Studentessa inseguita da un nigeriano
ANCONA - C’è anche Walle, labrador dal fiuto eccellente, impeccabile 007 antidroga, al servizio degli agenti della Polizia Ferroviaria impegnati nel progetto “Stazioni sicure”, attività di monitoraggio straordinario dello scalo dorici e di tutti quelli del Compartimento Marche-Abruzzo-Umbria, controllati a tappeto in questi frenetici giorni di arrivi e partenze. Nel mirino c’è la tratta Roma-Ancona, quella più critica, la preferita dai corrieri della droga che dalla Capitale si diramano verso le piazze marchigiane. 

I pusher viaggiano ad alta velocità, ma non sono gli unici. Anche i maniaci affollano treni e stazioni. Da febbraio quattro uomini sono stati denunciati per molestie, atti osceni e violenza sessuale, due lungo la linea Adriatica e due nella tratta appenninica. L’ultimo caso risale a una decina di giorni fa: un esibizionista seriale è stato beccato per l’ennesima volta mentre infastidiva una ragazza a bordo di un regionale che da Ancona era diretto a Pesaro. Il 52enne napoletano, salito a Falconara, si è seduto di fronte alla vittima, si è sbottonato e ha cominciato a toccarsi e ansimare, fissando la sfortunata viaggiatrice che poi si è allontanata e ha sporto denuncia.
 
 



È successo di peggio a due minorenni che sulla linea Roma-Ancona sono incappate nelle attenzioni hard di nigeriani allupati. Due spaventosi incontri ravvicinati nel giro di 48 ore, avvenuti a metà febbraio. Facile immaginare lo choc della ragazzina che non riusciva a liberarsi dalle grinfie di un 34enne africano: le accarezzava le gambe e ha cercato di baciarla, stringendola a sé. La poverina, terrorizzata, si è divincolata ed è stata soccorsa da altri passeggeri. Due giorni dopo, stessa scena, anzi peggiore. Una studentessa minorenne è stata infastidita, palpeggiata e inseguita fin dentro la stazione da un nigeriano di vent’anni, fermato e denunciato dalla Polfer. Il maniaco del sedile accanto approfitta di carrozze semivuote e della giovane età delle vittime per farsi avanti: come l’iraniano di 31 anni che, sempre a febbraio, in viaggio da Pesaro verso Ancona ha tentato un approccio osé con una ragazza. Le ha sfiorato le cosce con le mani, l’ha avvinghiata per darle un bacio in bocca. Anche le pruriginose fantasie dell’asiatico sono arrivate al capolinea grazie alla Polfer che nei primi 4 mesi del 2018 è stata corposa: 5 arresti e 18 denunce, in gran parte per ubriachezza molesta, inottemperanza a fogli di via (con due stranieri accompagnati al Cie per l’espulsione) o aggressioni a personale delle Ferrovie, su un totale di quasi 7 mila viaggiatori controllati e 900 servizi di vigilanza. 

Le manette sono scattate per lo sbadato nigeriano di 26 anni sceso a Foligno dimenticandosi su un Frecciabianca uno zaino con un chilo di marijuana: ha pensato bene di denunciare lo smarrimento e quando si è presentato a Fabriano per ritirare il borsone è finito dritto a Montacuto. La Polfer e le Volanti hanno arrestato pochi giorni fa due pusher italiani di 35 e 21 anni intenti a spacciare sotto l’atrio della stazione di Ancona, dove la scorsa settimana un milanese ubriaco ha dato in escandescenze: ha mandato all’ospedale due poliziotti con calci e pugni, si è scagliato contro porte e finestre degli uffici della Polfer. Sui nostri treni viaggiano anche pericolosi malviventi, come il 38enne turco ricercato per rapine e furti, su un mandato daella questura di Udine nel 2016: ultima fermata Ancona, il 23 marzo. 
Ultimo aggiornamento: Sabato 28 Aprile 2018, 14:32
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