Draghi incontra Angela Merkel: «Un esempio per l'Europa». Lei: «Il mio amore per l'Italia continuerà»

Il premier al settimo summit dei Presidenti dei Parlamenti dei Paesi del G20

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Il premier Mario Draghi ha incontrato la cancelliera tedesca Angela Merkel in quello che probabilmente è l'ultimo incontro bilaterale in Italia di quest'ultima nel ruolo che sta per lasciare. Draghi ha ricevuto la Merkel a Palazzo Chigi, successivamente i due hanno parlato alla stampa e infine si sono recati all'hotel Eden, dove si intratterranno per un pranzo privato. Draghi ha anticipato di qualche minuto la sua ospite. Imponente lo spiegamento di forze dell'ordine davanti all'albergo romano.

Draghi: Pnrr occasione per l'Italia

«Ringrazio la cancelliera a nome del governo e mio personale per il ruolo determinante che ha avuto nel disegnare il futuro dell'Europa in questi anni», ha detto Draghi in conferenza stampa con la Merkel. «La cancelliera è stata una campionessa del multilateralismo quando altri paesi si schierarono con il protezionismo. Ed è stato un esempio per tante ragazze e tante donne interessate alla politica».

«Durante gli anni alla guida Bce la cancelliera ha sostenuto con grande convinzione l'indipendenza della banca centrale anche quando venivamo attaccati per le politiche espansive necessarie per salvaguardare l'integrità della moneta unica, criticati perché agivamo per allontare i rischi di deflazione, le sono personalmente grato per gli scambi in quegli anni difficili». «In questi anni la cancelliera ha saputo guidare la Germania e l'Unione europea, con calma determinazione e sincero europeismo». 

«Next generation Eu è un'occasione straordinaria per l'Italia, per la crescita, per riempire il vuoto accumulato nelle infrastrutture, nella ricerca, nell'educazione e in molte altre aree che è stato con noi per molti anni».  «Abbiamo avuto la fetta maggiore nei programmi, 191 miliardi, e abbiamo la maggiore responsabilità nello spendere bene, perché tutto quel che spendiamo contribuisca a una crescita sostenibile, equa e forte, e con onestà. La prima responsabilità verso noi stessi e i nostri cittadini europei che pagano le tasse è attuare questo programma di cui beneficiamo. Attenzione, efficacia, onestà», aggiunge. 

Merkel: Draghi garante dell'euro

«Forse sarà il nostro ultimo incontro bilaterale, mi fa molto piacere essere qui. In pochi mesi di collaborazione si è creata una collaborazione molto stretta», ha detto dal canto suo la cancelleria tedesca Angela Merkel in una conferenza stampa a Palazzo Chigi con il premier Mario Draghi. «Anche quando era alla Banca centrale abbiamo collaborato e Draghi è stato un garante dell'euro», ha sottolineato.

«Il mio amore per l'Italia conitnuerà, farò un soggiorno a Roma, tornerò in Italia in altre vesti», ha aggiunto Merkel. «Dobbiamo lavorare anche sugli investimenti futuri da fare, partendo dalla crisi del Covid e dobbiamo portare avanti un lavoro comunitario». «Dobbiamo lavorare insieme, anche sulla Libia dove l'Italia è molto coinvolta», ha detto ancora. «Questo è il tempo della collaborazione», ha sottolineato Merkel. «In Europa ci sono delle differenze tra l'Italia e la Germania, ognuno rappresenterà il proprio Paese.

Dalla nostra voce dipendono un pò di cose», ha detto ancora la cancelliera tedesca. «Noi possiamo apprendere moltissimo dall'Italia, noi abbiamo grandi rappresentanti nei paesi mebri dell'Ue e l'Italia è uno di questi», ha sottolineato.

Draghi: i vaccini salvano vite

«Il messaggio ai nostri concittadini deve essere molto chiaro. I vaccini sono sicuri. I vaccini salvano vite». Così il premier Mario Draghi al settimo summit dei Presidenti dei Parlamenti dei Paesi del G20. «Nei Paesi ricchi, le dosi di vaccino sono ampiamente disponibili, ma una minoranza dei nostri concittadini rifiuta di vaccinarsi, o esita a farlo. Questo comportamento è spesso dovuto alla paura che i vaccini non siano sicuri o efficaci, nonostante l'evidenza scientifica dimostri il contrario». I Parlamenti «possono fare molto» per sostenere i Governi «nel loro impegno contro la disinformazione in materia di vaccini».

«La pandemia è finalmente sotto controllo in molte parti del mondo grazie a campagne di vaccinazione efficaci. Ma il Covid-19 continua a colpire duramente molti Paesi. A fine settembre, si contavano più di 50.000 morti al giorno, nonostante l'enorme aumento della produzione di vaccini. Un numero così alto di morti è semplicemente inaccettabile». 

Draghi: «La ripresa è ancora fragile e disomogenea»

«I Parlamenti hanno un ruolo molto importante nel favorire una ripresa equa e sostenibile». Il premier ha ricordato che «la ripresa è ancora fragile e disomogenea, anche a causa della diversa intensità nelle risposte di politica economica alla crisi». I Parlamenti «possono fare la loro parte, promuovendo provvedimenti che rilancino gli investimenti, rimuovano ostacoli alla crescita e aiutino economicamente i Paesi più fragili. Dobbiamo impegnarci, tutti insieme, per una ripresa dell'economia globale sostenuta, durevole, e che non lasci indietro nessuno».

«Le sfide che abbiamo davanti richiedono un multilateralismo forte e pragmatico, che coinvolga Governi, Parlamenti, società civile. Il Vertice dei capi di Stato e di Governo del G20 a Roma a fine ottobre rappresenta un'occasione unica per concordare risposte comuni ed efficaci». E poi ha sottolineato che «il nostro lavoro beneficerà moltissimo» delle discussioni del P20.


Ultimo aggiornamento: Giovedì 7 Ottobre 2021, 20:17
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