Malori e crisi di panico sul volo Ryanair: «Aria condizionata rotta, chiusi in aereo con 42 gradi». Il racconto da incubo

Il racconto di un influencer a bordo del volo di mercoledì da Malaga a Malpensa, atterrato a mezzanotte dopo disagi infiniti

Malori e crisi di panico sul volo Ryanair: «Aria condizionata rotta, chiusi in aereo con 42 gradi». Il racconto da incubo

di Domenico Zurlo

Diverse ore di ritardo, disagi e soprattutto malori. È stato un viaggio da incubo quello di chi ieri, mercoledì 19 luglio, doveva partire da Malaga e atterrare a Milano Malpensa con il volo Ryanair delle 10.10 del mattino: a bordo tanti spagnoli diretti in Italia, ma anche tanti italiani che erano stati in Spagna per le ferie. Il volo è partito con 12 ore di ritardo, alle 22.20, ed è atterrato dopo la mezzanotte a Malpensa: ma in questo caso il disagio più grande non ha coinvolto soltanto l'orario di partenza, ma molto altro.

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Malori e attacchi di panico sul volo Ryanair

Più di qualche passeggero che era a bordo lo ha raccontato sui social: qualcuno su Facebook, qualcun altro su Twitter. Ma soprattutto su TikTok, dove un influencer da oltre un milione di followers, Marco Ferrero, ha postato quello che stava succedendo con scene quasi apocalittiche: «Il peggior volo della mia vita», scrive @iconize, con tanto di immagini di passeggeri grondanti di sudore, donne che accusavano malori e ragazze che per prendere aria usavano un ventaglio. «Siamo stati tre ore chiusi dentro l'aereo, senza aria condizionata e con 42 gradi fuori, ci hanno fatto scendere dopo che la gente è stata male, qualcuno è svenuto, alcuni hanno avuto attacchi di panico, è arrivata anche l'ambulanza - racconta nel video - non ho mai visto niente del genere». 

@iconize Grazie dell’orrenda esperienza @Ryanair ♬ suono originale - Marco Ferrero

Il racconto di Marco

«All'inizio sembrava tutto a posto e il volo sembrava in orario, poi hanno iniziato a comunicare i ritardi, prima alle 11, poi alle 12 - racconta a Leggo Marco, ancora sconvolto da quanto successo - Il gate continuava a cambiare, decine di persone erano costrette a spostarsi da una parte all'altra dell'aeroporto, una situazione surreale. Una volta saliti, hanno chiuso le porte dell'aereo e l'aria condizionata non funzionava perché era collegata a un motore che non funzionava: la gente ha iniziato a soffrire per il caldo, ma non aprivano le porte e continuavamo ad aspettare senza avere notizie».

«Alla fine, dopo aver visto che la situazione era critica e non si riusciva a respirare, con ragazze che piangevano, hanno aperto i portelloni.

Sono arrivate addirittura le ambulanze, ho visto persone sdraiate in mezzo alla pista - continua - ci hanno fatto scendere, abbiamo aspettato altre due ore e poi ci hanno fatto risalire, ma l'aria condizionata non funzionava ancora. Solo dopo il decollo la situazione è tornata normale. Quando siamo arrivati, altro caos in aeroporto perché era tardi e non c'erano più taxi, inoltre tanti passeggeri hanno perso coincidenze, me compreso che dovevo andare a Napoli per un lavoro. Ci sono stati disagi non indifferenti».

L'ira dell'associazione Codici

Oggi l'associazione Codici, partendo proprio dalla videodenuncia di Marco, afferma di avere «intenzione di approfondire per fare chiarezza sull’accaduto, nello specifico sul comportamento tenuto dalla compagnia aerea per tutelare i consumatori». «Il racconto del passeggero è allucinante – dichiara Ivano Giacomelli, Segretario Nazionale di Codici – ed ancora di più lo sono le immagini. Ci sono persone visibilmente provate dal caldo. Alcune di loro, stremate, vengono soccorse in pista da un’ambulanza e da personale medico».

«Chiederemo conto a Ryanair di quanto accaduto – afferma Giacomelli –, perché quello che è successo non può essere archiviato come un semplice imprevisto. Non ci riferiamo soltanto al ritardo, ma anche al trattamento riservato ai passeggeri, rinchiusi per ore in un aereo con temperature torride tra mancamenti ed attacchi di panico. Quello che è accaduto è gravissimo. Tra l’altro, e questo è un elemento di ulteriore preoccupazione che ci ha fatto intervenire, il video ha ricevuto diversi commenti in cui altri utenti segnalano casi analoghi avvenuti su altri voli, anche di altre compagnie».

«Invitiamo i passeggeri a non subire passivamente situazioni del genere. Ci sono diritti da far valere ed anche la salute da tutelare, perché nella vicenda raccontata dal passeggero sui social quello che lascia basiti è il pericolo corso da chi si trovava a bordo. Bisogna far sentire la propria voce, come ha fatto il ragazzo che ha avuto il coraggio e la freddezza di documentare un viaggio veramente da incubo, su cui pretendiamo risposte da Ryanair ed anche interventi rapidi e concreti per risarcire chi ha vissuto questa disavventura».

L’associazione Codici invita i passeggeri a segnalare eventuali disagi con il volo, come ritardi, mancata assistenza, disservizi e situazioni limite, come le ore trascorse a bordo senza aria condizionata da chi si trovava sul volo Ryanair diretto da Malaga a Milano Malpensa. È possibile contattare l’associazione Codici al numero 065571996 oppure all’indirizzo segreteria.sportello@codici.org.


Ultimo aggiornamento: Giovedì 20 Luglio 2023, 19:00
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