Ladri nelle case, record a gennaio. Ecco come è cambiata la strategia
di Alberto Comisso
E' allarme furti nel Friuli. Il 2018, infatti, si è aperto con un segno negativo e siamo appena all'inizio. Rispetto al passato - è sufficiente andare indietro di due anni per comparare qualche dato - la strategia dei malviventi pare essere cambiata. Il rischio di cadere nella rete delle forze dell'ordine, che proprio durante le feste natalizie alzano i livelli di guardia attuando controlli mirati e specifici, è alto, se nei loro piani c'è la volontà di rubare a cavallo tra i mesi di novembre e dicembre. Meglio allora entrare in azione dopo le feste.
Anche a gennaio si è continuato a delinquere soprattutto in orario serale-notturno e, se la città continua a essere meta di scorribande, i comuni dell'hinterland non se la passano meglio. Nei giorni scorsi nella sola Azzano Decimo i ladri avevano fatto man bassa tra scuole, negozi, edifici pubblici e abitazioni. Stessa situazione a Zoppola, con un'azienda - la Bertoli di via Prà di Risi - che ha dovuto fare i conti con l'asportazione di diverse barre di bronzo ed ottone. Effrazioni a porte e finestre sono stati segnalati anche a San Vito al Tagliamento, Casarsa e Fiume Veneto. Stessa situazione nella zona compresa tra Fontanafredda e Sacile, da sempre ritenuta terreno fertile dai ladri per la sua vicinanza con il Veneto.
Da Spilimbergo a Morsano al Tagliamento, passando per Pordenone, sono in aumento anche spaccate e vandalismi sulle auto in sosta. Un fenomeno che preoccupa i Comuni....
Ultimo aggiornamento: Lunedì 5 Febbraio 2018, 11:33
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