Si lancia dal nono piano con la figlia, Giulia Lavatura: «Ero stressata dal Superbonus, volevo farlo da dicembre»

I lavori a cui la donna si riferisce sono quelli di una casa a Bagnacavallo di cui era proprietaria

Si lancia dal nono piano con la figlia, Giulia Lavatura: «Ero stressata dal Superbonus, volevo farlo da dicembre»

di Redazione web

Giulia Lavatura, la donna che si è lanciata dal nono piano con la figlia Wendy in braccio uccidendola, era ossessionata dai lavori del Superbonus 110. È quanto emerge dall'interrogatorio effettuato all'ospedale Bufalini, dove è piantonata in stato di arresto. La donna, riporta Il Resto del Carlino, nel suo "testamento" pubblicato su Facebook, diceva che «600 mila euro erano troppi per me, anche mia figlia sarebbe stata indebitata e io non potevo lasciarla in questa situazione».

Cosa sappiamo

Secondo le ricostruzioni, i lavori del Superbonus non erano quelli del palazzo dove la famiglia viveva e dove si è consumata la tragedia, ma quelli su una casa a Bagnacavallo, che i due coniugi hanno in comproprietà e che preoccupavano anche il marito. Le parole di Giulia Lavatura al Pm Stefano Stargiotti: «È un pensiero che avevo dal 22 dicembre, io e mio marito, vedendo nell’applicazione che non erano stati caricati nemmeno i nostri documenti. Eravamo stressati per i bonus anche se avevamo ottenuto la cessione del credito», la parole riportate dal Carlino.

Per l'avvocato della donna, il cui arresto è stato convalidato, quei lavori sarebbero stati la «goccia che ha fatto traboccare il vaso».

Alto rischio di gesto estremo

Il Gip del tribunale di Ravenna Andrea Galanti, come chiesto dal Pm Stefano Stargiotti, ha convalidato l'arresto della polizia nei confronti di Giulia Lavatura, 41enne che l'8 gennaio si è buttata dal nono piano trascinando con sé e uccidendo la figlia di sei anni, Wendy. Il giudice ha anche applicato all'indagata una misura cautelare in clinica: all'ospedale Bufalini di Cesena, dove si trova ricoverata, fino alle dimissioni e poi alla Psichiatria di Ravenna. Nell'ordinanza il giudice ha rilevato che il rischio di un gesto estremo è alto. La difesa (avvocato Massimo Ricci Maccarini) ha anticipato che a breve presenterà formale richiesta di perizia psichiatrica. Sul caso, già alcuni psichiatri si sono fatti avanti offrendo collaborazione gratuita. 


Ultimo aggiornamento: Sabato 13 Gennaio 2024, 15:33
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