Suicida a 13 anni, si è gettato nel vuoto dopo una lite con la mamma. La donna ricoverata in stato di choc

Suicida a 13 anni, si è gettato nel vuoto dopo una lite con la mamma. La donna ricoverata in stato di choc
Un ragazzino di 13 anni ha litigato con la madre per poi togliersi la vita: è la tragedia accaduta oggi a Genova, nel primo pomeriggio, in via Borzoli, sulle alture del capoluogo ligure, nei pressi dei giardini Montecucco. Un gesto improvviso, fulmineo, ma che forse covava da tempo nel cuore: un volo di parecchi metri dopo un rimprovero da parte della mamma, che ha assistito alla scena ed è finita in ospedale in stato di choc. 

Matteo muore a 13 anni, «schianto in bici contro un'auto». La tragedia davanti a tre amici

Si è spezzata in un soffio la vita di questo ragazzino di appena 13 anni, zainetto in spalla e una ferita nell'anima per la separazione dei genitori. L'adolescente si è buttato da una passerella pedonale che collega gli edifici della strada in cui viveva, a Genova, cadendo nel vuoto. Questa mattina era stato a scuola, ultimo anno delle medie. Ma invece di tornare a casa si era messo a girovagare per la via senza avvisare nessuno.



La madre lo aveva cercato, aveva chiesto in giro se qualcuno avesse visto il suo ragazzo. Dopo un po' lo ha visto sulla passerella e, per lo spavento, si è arrabbiata. Lo ha rimproverato, gli ha detto di filare subito in casa. Il giovane non l'ha ascoltata, quasi non sentisse la sua voce. Ha scavalcato la ringhiera e si è lasciato cadere. Per diversi metri. 

Trapianto di faccia, uno dei medici guadagna solo duemila euro lordi al mese


La madre è rimasta impietrita, poi si è accasciata al suolo. Saranno i medici del 118 a prenderla e a portarla in ospedale dove è stata ricoverata in stato di choc. All'origine del gesto, secondo la ricostruzione degli uomini delle volanti e della squadra mobile, con ogni probabilità potrebbe esserci proprio la relazione finita tra i genitori. A quanto pare una separazione conflittuale, con litigi frequenti e accesi diverbi. Tanto che l'adolescente era seguito dai servizi sociali, dopo l'intervento del tribunale dei minori.

L'adolescente potrebbe aver covato per settimane, nel silenzio, il disagio, forse acuito dalla ripresa della scuola davanti alla quale magari vedeva i compagni insieme a genitori felici e in sintonia. La tragedia ne ricorda una analoga di un anno fa, nell'entroterra genovese. Una ragazzina di 12 anni si era tolta la vita buttandosi dalla finestra della sua cameretta. La bimba aveva lasciato un messaggio vocale per i suoi compagni. «La vita fa schifo» aveva registrato sul cellulare.
Anche lei aveva patito la separazione dei genitori.

Ultimo aggiornamento: Martedì 25 Settembre 2018, 08:52
© RIPRODUZIONE RISERVATA