Una situazione drammatica, che per fortuna ha avuto un lieto fine. Un operaio tunisino, costretto a passare le notti in automobile a Padova con moglie e figlie di 4 anni e 10 mesi perché respinto da numerosi proprietari di appartamenti, troverà una casa in affitto grazie all'appello lanciato nei giorni scorsi.
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La famiglia tunisina, residente a Curtarolo (Padova), ha sempre potuto godere di una relativa stabilità finanziaria, dato che l'uomo è operaio edile con un contratto a tempo indeterminato.
Dopo l'appello lanciato dai giornali, sono cominciate ad arrivare offerte, e nel frattempo era stata trovata una soluzione temporanea in un albergo. Ieri mattina una coppia padovana, che vuole restare anonima, ha offerto ospitalità in regola a Nadir, con un'abitazione che sarà data in affitto. Queste sono state le parole che hanno cambiato la loro vita: «Compreremo una casa per voi. Nessuna famiglia dovrebbe vivere in macchina».
Nel frattempo si era attivata anche la solidarietà della comunità locale e di quella straniera che vive a Padova. La famiglia si era sistemata momentaneamente di fronte alla chiesa del quartiere Sacro Cuore, con la disponibilità di un bar gestito da cinesi per i servizi igienici. In aiuto alla famiglia tunisina si erano mosse altre amministrazioni del padovano, come quella di Montegrotto, e la Fillea Cgil di Padova, assieme agli avvocati di strada, per ottenere la residenza nel Comune di Padova.
Ultimo aggiornamento: Martedì 24 Ottobre 2023, 09:50
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