Esplode una fabbrica di recupero e smaltimento esplosivi a Chieti: morti tre operai. Interrotta la ferrovia Adriatica

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Tre operai sono morti in un'esplosione che si è verificata in una fabbrica di recupero polvere da sparo e esplosivi a Casalbordino, in provincia di Chieti. La prima conferma del numero delle vittime è del sottosegretario al ministero degli Interni, Carlo Sibilia, che in un tweet ha parlato di tre morti. La zona è stata evacuata. Il traffico è stato bloccato sulla Statale 16, alla rotatoria di località Le Morge di Torino di Sangro, per chi viaggia in direzione sud. La ferrovia adriatica è stata fermata tra Fossacesia e il porto di Vasto.

 

La fabbrica coinvolta nel gravissimo incidente è una azienda in Contrada Termini a Casalbordino: si tratta della Esplodenti Sabino, che recupera tra le cose polvere pirica dagli ordigni recuperati nelle operazioni di bonifica effettuate degli artificieri.

Sul posto si stanno recando i soccorsi, ma al momento non è dato sapere se ci sono feriti. La Esplodenti a quanto si sa ha circa un centinaio di dipendenti. 

La notizia è stata confermata anche dal sindaco Filippo Marinucci che è sul posto. La ferrovia adriatica è ferma tra Fossacesia il porto di Vasto.

Il presidente della Regione Abruzzo, Marco Marsilio, dopo essere intervenuto in Consiglio regionale per manifestare la vicinanza ai familiari delle vittime dell'incidente di Casalbordino e il cordoglio della giunta e del consiglio, ha lasciato i lavori dell'aula per raggiungere il luogo dell'esplosione. 


Ultimo aggiornamento: Lunedì 21 Dicembre 2020, 22:13
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