Intascava pensione della madre morta e reddito di cittadinanza: sequesto dei beni 67 mila euro

Intascava pensione della madre morta e reddito di cittadinanza: sequestro dei beni 67 mila euro

di Mario Fabbroni
Due truffe ai danni dello Stato in un colpo solo. Rasenta la genialità criminale la 56enne di Agropoli (Salerno) che, oltre a percepire indebitamente per cinque anni la pensione della madre defunta, aveva richiesto e ottenuto il reddito di cittadinanza.

Un assegno doppio che le consentiva di avere un buon tenore di vita, almeno fino a qualche mese fa quanto i finanzieri del comando provinciale di Salerno hanno iniziato ad avere i primi sospetti. Ora, su disposizione della Procura della Repubblica di Vallo della Lucania, le Fiamme Gialle hanno eseguito un decreto di sequestro preventivo di beni fino alla concorrenza di 67mila euro nei confronti della donna.

Contro di lei è scattata la denuncia per il reato di indebita percezione di erogazioni in danno dello Stato poiché, pur non avendone diritto, la signora salernitana ha continuato a intascare la pensione della mamma deceduta nel 2013. In particolare gli uomini della Guardia di Finanza hanno accertato che la 56enne, approfittando del fatto che nessun funzionario della locale Anagrafe Civile avesse mai effettuato la prevista comunicazione di avvenuto decesso agli uffici dell'Inps, ha continuato a riscuotere fino al mese di marzo 2018 le rate della pensione da circa 1200 euro netti, accreditate mensilmente su di un conto corrente postale cointestato con la madre defunta, per un ammontare complessivo di 67mila euro.


E forse la truffa non sarebbe stata scoperta facilmente se la truffatrice non avesse voluto esagerare richiedendo all'Inps anche il reddito di cittadinanza per un importo di circa 260 euro al mese. Per questo motivo è stata denunciata alla Procura di Vallo della Lucania.
I finanzieri hanno sottoposto a sequestro un immobile, un autoveicolo e le somme di denaro rinvenute sui conti correnti. Contestualmente è stata attivata la locale sede dell'Inps affinché provveda alla sospensione del sussidio.
 
Ultimo aggiornamento: Martedì 12 Novembre 2019, 08:45
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