Non si presenta al lavoro: trovata morta in casa in una pozza di sangue

Non si presenta al lavoro a scuola: la bidella Donatella trovata morta in casa in una pozza di sangue
Giallo sulla morte di una bidella di 53 anni, Donatella Campagnaro, a Campodarsego nel Padovano. Stamattina, 26 settembre 2018, non si è presentata al lavoro: è stata trovata in casa sua, morta, in una pozza di sangue. Carabinieri e scientifica stanno ancora eseguendo gli accertamenti, ma con ogni probabilità si tratta di omicidio.
 
 


Donatella, nubile, di famiglia benestante, lavorava nel locale Istituto comprensivo e conduceva una vita molto riservata e solitaria, soprattutto dopo la morte della madre, avvenuta undici anni fa. Viveva nella casa da sola, parlava pochissimo anche con i vicini, ed era solita non aprire mai la porta a nessuno, le uniche persone che riceveva sono le due sorelle e i giardinieri.
E' stato il dirigente scolastico della scuola elementare della frazione di Fiumicello, dove la bidella lavorava, a cercarla. Non vedendola a scuola, e non ricevendo risposte da lei al telefono, appena finito l'orario scolastico si è recato presso la casa della donna, raggiunto poco dopo da una delle sorelle di lei. Al campanello non rispondeva nessuno: allora il dirigente ha chiamato i carabinieri, che hanno scavalcato la recinzione della villa e sono entrati, trovando la donna riversa a terra, con evidenti tracce di sangue, appena all'esterno dell'abitazione, vicino al muro di casa. I carabinieri sono stati raggiunti sul luogo dal magistrato di turno, la pm di Padova Daniela Randolo.

Prevale l'ipotesi di un malore dopo accertamenti più approfonditi nell'abitazione dove è stata trovata morta Donatella Campagnaro. Il sostituto procuratore di turno, Daniela Randolo, disporrà comunque lo svolgimento dell'autopsia sul corpo della donna, ma il fascicolo di indagine sul decesso è stato aperto senza indagati né ipotesi di reato. Dall'esame svolto dal medico legale, la dinamica dell'episodio sembra stata precisata. La donna avrebbe avuto un malore di prima mattina, cadendo a terra e procurandosi una ferita che le ha fatto perdere sangue. Dopo essersi rialzata, Donatella Camapgnolo, avrebbe cercato di ripulire il sangue dal pavimento, ma indebolita dalla caduta e dal malore non sarebbe riuscita a far altro che a spargerlo ulteriormente per terra, e infine avrebbe perso i sensi fino a morire. A far scattare l'allarme era stata l'assenza della donna dal posto di lavoro, una scuola elementare nella frazione di Fiumicello. Il dirigente scolastico si era quindi recato all'abitazione, insieme con una delle due sorelle di Donatella, e quindi avrebbe allertato i carabinieri, che hanno fatto la macabra scoperta.

Donatella Campagnaro viveva da sola nell'abitazione, ed era conosciuta e stimata come persona irreprensibile, nei rapporti personali e nel lavoro.
Le circostanze della morte, soprattutto la presenza di sangue a terra, avevano portato in un primo tempo ad avanzare anche l'ipotesi dell'esito tragico di una rapina, con la morte violenta della vittima, ipotesi poi scartata dagli inquirenti.

Ultimo aggiornamento: Giovedì 27 Settembre 2018, 12:11
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